Piena stagione turistica, migranti approdano a Lipari. Paura tra gli isolani

Piena stagione turistica, migranti approdano a Lipari. Paura tra gli isolani
6 settembre 2017

Sorpresa e timori nel cuore delle Eolie per i migranti approdati all’alba a Lipari. Bloccati su una spiaggia, sono stati condotti nel porto di Pignataro per essere trasferiti a Messina. Un evento eccezionale, mai accaduto prima da queste parti e che ha gia’ suscitato timori e polemiche, anche sui social, per le eventuali ripercussioni sul turismo. Sono stati rifocillati e dopo uno screening sanitario sono stati imbarcati verso la citta’ dello stretto. Tra loro anche sette donne e sette minori; per una madre con due figli e’ stato necessario anche un passaggio in ospedale. Secondo la prefettura di Messina sono in tutto 63: 49 fermati nell’isola, altri 14 bloccati a Milazzo e farebbero parte dello stesso gruppo. Per la questura gli scafisti hanno utilizzato una barca a vela, non trovata. “Sono circa 49 piu’ un altro gruppetto, che era riuscito ad allontanarsi per raggiungere Milazzo e subito bloccato”, conferma il sindaco di Lipari Marco Giorgianni che questa mattina si e’ subito recato sulla spiaggia: “Hanno fatto un bel lavoro le forze dell’ordine presenti insieme alla protezione civile comunale e al 118, noi non siamo un punto attrezzato per gli sbarchi, ne’ possiamo ospitarli”.

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La presenza di migranti era stata subito notata e segnalata da diportisti e pescatori. Previste a Messina le operazioni di identificazione e di conteggio definitivo. “Lo sbarco ha creato molta preoccupazione fuori luogo – afferma il sindaco Giorgianni – non siamo nelle condizioni di ospitare migranti, specie nella stagione turistica – non e’ un fatto ideologico, ma pratico”.  La presenza di migranti era stata subito notata e segnalata da diportisti e pescatori. Previste a Messina le operazioni di identificazione e di conteggio definitivo. “Lo sbarco ha creato molta preoccupazione fuori luogo – afferma il sindaco Giorgianni – non siamo nelle condizioni di ospitare migranti, specie nella stagione turistica – non e’ un fatto ideologico, ma pratico”. Il primo cittadino respinge le polemiche apparse sui social e qualche malumore che si e’ sparso nell’isola alla notizia dello sbarco di questa mattina: “In queste occasioni la prima domanda che occorre farsi – prosegue – e’ come soccorrere queste persone e poi chiedersi se siamo in condizioni di ospitarli o meno. Non abbiamo strutture, luoghi adatti e non li possiamo ospitare, ma in questa fase una comunita’ deve adoperarsi al cento per cento per i soccorsi e poi occuparsi di altre questioni. Ho trovato fuori luogo le preoccupazioni emerse prima ancora di vedere di cosa stavamo parlando. E’ un episodio eccezionale, non siamo nella rotta degli scafisti, probabilmente la barca era diretta verso Palermo e gli scafisti hanno scelto una spiaggia che si trova in una zona periferica meno controllata”.

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