Più di milione di euro a Insinna, Fazio e Clerici. Rai rinvia decisione su tetto compensi

Più di milione di euro a Insinna, Fazio e Clerici. Rai rinvia decisione su tetto compensi
Il presentatore, Fabio Fazio
27 aprile 2017

La Rai prende tempo sul tetto ai compensi per gli artisti, si arrivera’ alla data del 2 giugno per la decisione finale. E’ questa la decisione del Cda al termine della seduta straordinaria tenuta nel tardo pomeriggio e andata avanti fino alla prima serata. Tra i consiglieri si e’ astenuto Carlo Freccero: chiedeva un tempo di valutazione piu’ ridotto, contenuto in 10 giorni. A sollecitare invece un tempo piu’ ampio e’ stato il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, che ieri ha presentato una prima bozza di come l’azienda intende muoversi. Il Cda ha chiesto, nel corso della seduta, il parere dei sindaci e del rappresentante della Corte dei conti per potersi muovere senza rischiare di incappare in violazioni di legge. E’ stata – viene fatto rilevare da diversi consiglieri – una riunione prettamente tecnica, “tutto sommato tranquilla”, senza alcun accenno a quanto c’era stato nel primo pomeriggio in commissione di Vigilanza o a temi di governance e problematiche interne al Cda, rimandando quindi il tutto alla seduta ordinaria gia’ fissata per il 4 maggio. Tornando alla questione del tetto ai compensi, entro la data del 2 giugno l’azienda di viale Mazzini dovra’ quindi assolvere alle indicazioni venute dal Mise per individuare – sulla base di quanto espresso dall’Avvocatura generale dello Stato con il suo parere – l’effettivo perimetro entro cui muoversi e definire quindi quali siano le prestazioni artistiche da intendere escluse dall’applicazione del tetto di 240mila euro annui e i parametri che definiranno questa tipologia di contratti.

Al momento in Rai sono 44 ad avere compensi dai 240mila euro annui in su: ce ne sono 6 che vanno oltre il milione di euro, come Insinna, Fazio, Clerici e Conti; altri 6 con compensi tra i 500mila e i 999mila euro, come ad esempio Giletti e Frizzi, e 32 con compensi tra i 240mila e i 499mila euro. “Non si trattera’ – chiarisce ancora una volta Franco Siddi a fine lavori – di dare corso a un generico via libero ai compensi senza limiti, ovvero milionari, ma di definire una cornice di prestazioni artistiche, definire cosa s’intenda per prestazione artistica, chi abbia effettivamente diritto a dirsi artista. E si tratta anche di fissare i limiti aziendali nel fissare i compensi stessi, perche’ le eccezioni devono essere giustificate nell’interesse comunque dell’azienda e della collettivita’”. In una nota stampa, l’azienda di viale Mazzini ha quindi comunicato che il Cda, riunitosi in seduta straordinaria sotto la presidenza di Monica Maggioni e alla presenza del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, “ha preso atto di quanto precisato nella nota del Ministero dello Sviluppo economico in tema di limite ai compensi di natura artistica, con annesso parere reso dall’Avvocatura dello Stato, e di considerare conseguentemente sospesa fino al 2 giugno la delibera consiliare del 23 febbraio 2017”. Il Cda ha quindi dato al contempo mandato al direttore generale “di presentare entro tale data un piano organico con i criteri e i parametri per la corretta e chiara individuazione dei contratti con prestazioni di natura artistica, nonche’ i meccanismi di determinazione della relativa retribuzione al fine di definire una autoregolamentazione in materia”. Nella nota si fa cenno infine alla nomina all’unanimita’ di Delia Gandini, attuale direttore dell’Internal Auditing, come Responsabile per la prevenzione della corruzione. Gandini riunira’ dunque sotto un’unica posizione i due incarichi.

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