Pjanic si ripete, CR7 chiude e la Juve vola

Pjanic si ripete, CR7 chiude e la Juve vola
Miralem Pjanić
28 settembre 2019

Prova di forza della Juventus, che supera la Spal per 2-0, pur con una partenza al rallentatore, e si avvicina con il vento in poppa al doppio appuntamento della prossima settimana con il Bayer Leverkusen in Champions e con l’Inter per la supremazia in campionato. Le reti di Pjanic al 45′ del primo tempo, la seconda consecutiva dopo quella di Brescia, e di Ronaldo al 33′ della ripresa hanno permesso ai bianconeri di concretizzare una supremazia schiacciante durata per tutta la partita, frutto dell’atteggiamento arrendevole della Spal nel primo tempo e di quello propositivo dei bianconeri nel secondo. Partita dai due volti quella che ha registrato il record di presenze in un club italiano di Buffon, 903 tra campionato e coppe, abbastanza per staccare anche Maldini: dopo un primo tempo decisamente noioso, sbloccato solo nel finale dalla prodezza balistica di Pjanic deviata da Valdifiori, nella ripresa Dybala e Ronaldo hanno avuto diverse occasioni per dilagare, tutte quante neutralizzate da un Berisha in stato di grazia.

Il portiere albanese della Spal e’ stato il migliore in campo, distribuendo interventi provvidenziali in uscita e tra i pali, risultando incolpevole sul gol di Pjanic e sul raddoppio di CR7. La squadra di Semplici, ancora relegata al fondo della classifica, e oggi con tre assenze pesanti (Kurtic, Di Francesco e D’Alessandro) ha pagato la poca intraprendenza collettiva e l’inesperienza di Moncini, all’esordio in Serie A: l’attaccante cresciuto nel settore giovanile della Juventus ha lasciato troppo solo Petagna, spesso sovrastato da De Ligt e Bonucci. Buona la prova di Matuidi nell’inedito ruolo di esterno sinistro viste le assenze di Alex Sandro, Danilo e De Sciglio, anche se il banco di prova non e’ stato dei piu’ impegnativi; ancora evanescente Rabiot, lontano dalla miglior condizione e avulso dal gioco. Conferme invece dal gallese Ramsey, che oltre a buone intuizioni ha sfiorato la rete nel primo tempo con un gran colpo di testa neutralizzato da un super intervento di Berisha.

La Spal si e’ difesa con ostinazione fin dal calcio d’inizio, sacrificando la fase di costruzione: una difesa arroccata e difficile da scalfire, specialmente per una Juventus dai ritmi inizialmente compassati. L’unico a cercare il cambio di velocita’ e’ stato Ronaldo, il primo a scaldare Berisha con una conclusione da lontano all’8′ del primo tempo, imitato un minuto dopo da Khedira di testa, la cui conclusione si e’ spenta a un centimetro dal palo. Minuto dopo minuto la pressione bianconera e’ aumentata, gli spazi per la Spal anche: al 34′ da una punizione dal limite per i ferraresi e’ arrivata, pero’, una rapida ripartenza, conclusa con un sinistro di Dybala deviato in angolo da Berisha. Poco prima della pausa e’ arrivato il gol di Pjanic, servito da Khedira: gran tiro del bosniaco, deviato da Valdifiori. Lo spartito non e’ cambiato nella ripresa, con la Spal piu’ concentrata nel contenere che nel creare e i bianconeri a sfruttare la supremazia: al 22′ Dybala ha impegnato ancora Berisha, che si e’ ripetuto un minuto dopo su Ronaldo. Ma CR7 al 33′ ha chiuso la partita.

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