Pompieri spengono incendio, ladri rubano attrezzatura

Pompieri spengono incendio, ladri rubano attrezzatura
15 febbraio 2019

Pompieri spengono incendio, ladri rubano attrezzatura e dopo due giorni, indirettamente, la riconsegnano. E’ accaduto due sere fa nel popoloso rione Librino di Catania dove i pompieri erano intervenuti per spegnare un rogo che era divampato al sesto piano di un condominio a otto elevazioni. Le persone al settimo e all’ottavo piano, bloccate da fiamme e fumo, sono state messe in salvo dai vigili del fuoco con un’autoscala. Una decina di persone è stata medicata dal personale medico delle ambulanze del 118, altre sono state trasportate in ospedale. E così, i vigili del fuoco impegnati a spegnere un incendio, vengono prima minacciati e insultati e poi derubati di importanti attrezzature di soccorso durante le fasi concitate dei soccorsi. I pompieri rivelano che sono importanti ‘arnesi del mestiere’. “Basta con gli atteggiamenti ostili – dicono i sindacati – non sono tollerabili né ammissibili”. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Roba da matti – ha detto il vicepremier – . Proporremo un’aggravante per chi deruba soccorritori e professionisti che salvano vite”.

“Non intendo minimizzare l’episodio, ma comprenderlo nella sua complessità” ha detto Giuseppe Verme, comandante provinciale dei vigili del fuoco alla fine del vertice in Prefettura, presente anche il questore Alberto Francini, nel corso del quale si è affrontata la situazione in parte degenerata mercoledì pomeriggio a Librino – Il prefetto – ha aggiunto Verme – ha garantito che convocherà a giorni i vertici del Comando e le organizzazioni sindacali, come richiesto, per affrontare questa e altre tematiche territoriali. Il vertice del Corpo, il capo Dipartimento e il sottosegretario Candiani conoscono bene la situazione del Comando etneo, sono sicuro e fiducioso che faranno di tutto per risolvere tutto al più presto possibile. Tornando all’incendio in appartamento, casistica che ormai si verifica sempre più spesso, ritengo che il singolo episodio vada stigmatizzato. Il pompiere non è mai solo, deve saper affrontare situazioni al limite come questa. Panico e paura generano reazioni imprevedibili”.

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Ma lla fine tutto è rientrato. Gli autoprotettori, maschere con bombole di ossigeno per accedere in locali pieni di fumo, rubati ai vigili del fuoco due giorni fa nel rione Librino sono stati trovati, scarichi, su mezzi dei pompieri. Lo rivela lo stesso comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catania, Giuseppe Verme, che condanna il gesto, “esecrabile, senza giustificazione e penalmente rilevante”, e lo collega “alla volontà di prestare personalmente soccorso a familiari bloccati nel palazzo in fiamme”. “Il furto ci ha messo in difficoltà – osserva il comandante – perché il personale non ha potuto utilizzare gli autoprotettori rubati ed è un fatto molto grave. Non ci sono scuse, ma purtroppo accade quando qualcuno ha paura”. L’ing. Verme dell’accaduto ha già “parlato con il prefetto Claudio Sammartino” che “si recherà in caserma a esprimere solidarietà ai vigili del fuoco”. “Sarebbe bello – dice – che il quartiere chiedesse scusa per quanto accaduto esprimendo vicinanza ai pompieri che lavorano per salvare vite umane”.

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