Presidenziali Francia, prove di dialogo tra Hollande e il candidato socialista Hamon

Presidenziali Francia, prove di dialogo tra Hollande e il candidato socialista Hamon
2 febbraio 2017

Questa mattina, il capo di stato francese Francois Hollande ha ricevuto all’Eliseo il candidato del partito socialista alle presidenziali, Benoit Hamon. Scarno il commento dell’ex ministro – che due anni e mezzo fa era uscito dall’esecutivo sbattendo la porta – al termine del colloquio di oggi: “Abbiamo parlato di quelli che sono i grandi temi del momento, dai cambiamenti climatici a Trump. E’ stato uno scambio molto ricco”. E fonti vicine a Hollande – costretto a rinunciare alla candidatura data la sua popolarità ai minimi storici – riportano che il presidente durante il colloquio di un’ora abbia evocato l’importanza del “rassemblement”, dell’unità. Parole ancora vaghe che hanno fatto titolare al quotidiano conservatore francese Le Figaro: “Hamon non ha ancora ricevuto il sostegno di Hollande”. Il candidato socialista all’Eliseo, che a sorpresa ha vinto il confronto alle primarie con l’ex premier Manuel Valls, che era dato per favorito, ha basato tutta la sua campagna sugli errori del quinquennio di Hollande; al contrario di Valls, che ha difeso l’operato del presidente uscente, ma è uscito sconfitto.

HAMON IN VANTAGGIO Nonostante le quotazioni di Hamon continuino a salire, molti parlamentari ed esponenti di spicco socialisti non riescono ancora ad accettare di dover sostenere colui che è stato considerato, fino a pochi giorni fa, il “frondista”, il Giuda di Hollande. Adesso tutti lo attendono al varco, all’appuntamento di domenica mattina, per l’investitura ufficiale che si svolgerà alla Mutualité di Parigi, il luogo dove abitualmente si incontra la famiglia socialista. In quell’occasione è atteso il discorso di riconciliazione di Hamon, la mano tesa verso l’establishment del partito, pena la fuga verso l’altro concorrente all’Eliseo, il centrista e filoeuropeista Emmanuel Macron, su posizioni molto più moderate. Diciassette deputati Ps ieri hanno firmato un intervento su Le Monde rivendicando “il loro diritto a dissociarsi” a causa delle loro divergenze ideologiche con il vincitore delle primarie. Per anticipare un’emorragia, dal campo di Hamon si annuncia che il candidato dovrebbe compiere domenica un primo gesto per rassicurare la base: “Ci sarà un messaggio per assicurare l’unità della sinistra. Riporteremo tutti all’ovile”, ha confidato fiducioso, Alexis Bachelay, portavoce di Hamon.

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