Pressing di Salvini a Berlusconi: patto su programma o niente alleanza

Pressing di Salvini a Berlusconi: patto su programma o niente alleanza
Il segretario della Lega, Matteo Salvini
18 dicembre 2017

“Che si faccia un patto prima e che chi ha governato con la sinistra stia fuori. Si deve scegliere tra la Lega e la pattuglia dei riciclati. Gli italiani vogliono serieta’ altrimenti non votano”. Salvini torna a chiedere a Berlusconi un’intesa sul programma “altrimenti l’alleanza non c’e'”. “Ha ragione Salvini”, gli fa eco Maroni e anche il governatore ligure Toti rilancia la necessita’ che “ci sia un patto chiaro” tra FI e Lega. Alla vigilia della presentazione della quarta gamba del centrodestra – il debutto e’ previsto per domani, martedi’ – la temperatura nel centrodestra torna a salire. Berlusconi punta all’operazione portata avanti dall’ex ministro Costa, Zanetti, Fitto, Quagliariello e Romano per bilanciare la coalizione e far si’ che la guida sia moderata. “Anche per impedire quello che sta succedendo in Austria”, spiegano gli azzurri. Ma l’ex premier ritiene che ogni forza politica debba presentare prima il suo programma e il suo simbolo, solo dopo si aprira’ un tavolo comune. Il Cavaliere con i suoi si dice comunque ottimista della possibilita’ di trovare un’intesa con il leader del Carroccio e di portare il centrodestra a raggiungere il 45%. “Ma la Lega invece di fare polemiche – dicono da FI -, pensi a prendere voti”. Salvini oggi sara’ in Puglia per rilanciare il progetto di un Carroccio a tutto campo. Una scommessa che per i fedelissimi dell’ex presidente del Consiglio si rivelera’ un boomerang. “Anche se i sondaggi ci danno al 14%, io non mi accontento del 14%, dobbiamo puntare al 20%”, dice Salvini. “Noi – spiegano da FI – siamo gia’ oltre il 17 e arriveremo al 25”.  Ma al di la’ dei numeri e’ sui temi da inserire nella piattaforma programmatica che al momento non c’e’ accordo. Ci sono punti in comune come la flat tax, la sicurezza, l’immigrazione, ma distanze soprattutto sull’Europa e sulla giustizia.

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“Il prossimo governo – dice Salvini – deve avere la forza e la voglia di ridiscutere tutti i parametri normativi e vincoli europei e questo dovra’ essere scritto nel patto di governo”. Ed ancora: “Che facciamo, vinciamo le elezioni e poi il giorno dopo giriamo i pollici perche’ non sappiamo cosa fare? La legge Fornero va cancellata in 5 mesi, non in 5 anni, e’ la prima legge che cancelleremo. Mi ci sono impegnato e mi ci gioco la faccia. Chiunque voti la Lega avra’ la certezza che non andremo mai a sostenere governi con il centrosinistra: noi inseriremo anche il vincolo di mandato e voglio un patto contro gli inciuci”. Il Carroccio punta sul governatore della Liguria Toti come prossima guida azzurra, ma l’ex premier e’ in campo. “Sara’ il capo della forza politica e il leader della coalizione”, dicono gli azzurri mentre Salvini rilancia: “Io posso fare il candidato premier, lui no”. La Lega e’ scettica sulle ultime prese di posizione del Cavaliere: “Sembra che punti al pareggio e voglia tenere a palazzo Chigi Gentiloni”, dicono fonti parlamentari del partito di via Bellerio. Scaramucce che potrebbero scomparire se avvenisse l’incontro tra i leader del centrodestra annunciato da Salvini. “Ci faremo gli auguri di Natale”, ha affermato il segretario del Carroccio. Al momento pero’ la partita sulle candidature e sui collegi non e’ neanche partita. In settimana Ghedini e i fedelissimi del Cavaliere, Giacomoni e Fontana, incontreranno i coordinatori azzurri. “Vorrei ricordare a Salvini che il centrodestra, ad oggi, e’ forte nei sondaggi grazie a Berlusconi e al suo ritorno in campo”, puntualizza Schifani.

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