Primarie Liguria, la renziana Paita sconfigge Cofferati. Ed è guerra. L’ex sindacalista: “Non riconosco risultato”

Primarie Liguria, la renziana Paita sconfigge Cofferati. Ed è guerra. L’ex sindacalista: “Non riconosco risultato”
11 gennaio 2015

 

paitadi Giuseppe Novelli

E’ guerra in casa Pd. C’è Sergio Cofferati che parla di “voto di scambio”, avendo incassato una sconfitta alle primarie del centrosinistra in Liguria. E c’è l’avversaria, la renziana Raffaella Paita (foto) che gongola per la vittoria. E così l’esito della competizione elettorale arriva sul tavolo del segretario Democratico, Matteo Renzi, e c’è chi scommette che potrebbe arrivare anche su quello della Procura. In sostanza, una consultazione svoltasi tra pesanti polemiche sulla regolarità del voto. Per la cronaca, c’era un terzo competitor,  Massimiliano Tovo, del Centro democratico.

Intanto, i gazebo consacrano la vincitrice, l’assessora regionale alle Infrastrutture e Protezione Civile della Regione Liguria, e lo sconfitto, l’eurodeputato. Ma l’ex segretario della Cgil non ci sta e annuncia ricorso alla commissione di garanzia: “Non riconosco questo risultato e aspetto il pronunciamento della Commissione di garanzia su tutti gli elementi di irregolarita’ che sono stati segnalati”. “So anche – ha avvertito – che sono stati valutati, da parte di altri e non da me, eventuali esposti alla Procura della Repubblica: sono materie sensibili, dal voto di scambio all’uso di strumenti lesivi della privacy”. Non molla, Cofferati: “Non intendo interrompere il mio mandato europeo fino alla conclusione di questa vicenda, domani torno da dove sono venuto, a Strasburgo, vi auguro buon lavoro, non affaticatevi oltre il lecito, perché avrete ancora molto da lavorare”. Poi lancia la patata bollente a Renzi: “Il partito nazionale farà quello che ritiene utile, una conclusione come questa merita qualche riflessione”. Insomma, “oggi le primarie non sono affatto concluse”.

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