Principe Carlo accompagnerà Meghan all’altare. L’abito dell’ex attrice, si scommette su 4 stilisti

18 maggio 2018

Il Principe Carlo accompagnerà Meghan Markle all’altare per le nozze di domani con il figlio Harry di Inghilterra. Lo ha annunciato il palazzo reale. “Meghan Markle ha chiesto a sua Altezza reale il Principe Carlo di accompagnarla all’altare” della cappella San Giorgio al Castello di Windsor, ha indicato Kensington Palace in un comunicato. “Il principe di Galles è felice di poter accogliere la signorina Markle in questo modo nella famiglia reale”, ha aggiunto il palazzo. Il padre di Meghan Marckle, Thomas,73 anni, al centro di una polemica per una vicenda di paparazzi, sarà assente alle nozze per motivi di salute. Intanto, accompagnata dai futuri sposi, la madre di Meghan Markle, Doria Ragland, incontrerà nel pomeriggio la regina Elisabetta II e nonna di Harry, probabilmente per prendere un tè al castello di Windsor. Arrivata da Los Angeles mercoledì, la futura suocera di Harry ha già conosciuto altri membri della famiglia reale, fra cui il testimone e fratello maggiore dello sposo, il Principe William, e il padre, il Principe Carlo. I due fidanzati trascorreranno la loro ultima notte da celibi separatamente, in degli hotel di lusso vicino a Windsor: Harry con il fratello e Meghan con la madre.

Circa 600 invitati, ecco i vip

Sono circa 600 gli invitati al matrimonio dell’anno, quello tra il principe Harry e Meghan Markle, in programma sabato a Windsor. Si tratta di amici, componenti della famiglia reale e dignitari. Ecco i principali. Ovviamente presente la nonna di Harry, la regina Elisabetta II che, a 92 anni e alla guida della corona dal 1952, presenzierà alla cerimonia. Per molti britannici nella sua lunga carriera da regina è simbolo di stabilità in un mondo in perenne evoluzione. A fianco della monarca, se la ripresa dall’operazione all’anca glielo permetterà, sarà presente il burbero consorte, il Duca di Edinburgo, nonno di Harry. Il 96enne si è ritirato dalle funzioni officiali nel 2017. Ci sarà poi il fratello di Harry, William, testimone dello sposo, come lo era stato per lui il principe alle nozze con Catherine Middleton nel 2011. Secondo in linea di successione al trono, ha lasciato lo scorso anno il suo ruolo di pilota di elicotteri di soccorso per consacrarsi interamente al suo ruolo di principe. Saranno presenti ovviamente anche Kate, il principino George e la sorella Charlotte (paggetto e damigella d’onore), mentre Louis, nato un mese fa, non ci sarà o non parteciperà alle fasi pubbliche della cerimonia e del ricevimento.

Forse sarà accudito da una tata nelle vicinanze. Carlo, il papà, principe di Galles avrà il suo posto d’onore al matrimonio insieme a Camilla, duchessa di Cornovaglia sposata nel 2005. La madre di Meghan, 61 anni, insegnante di yoga, Doria Ragland, sarà al matrimonio con tanto di dreadlocks, segno distintivo del carattere e del modo di vivere di quella che la futura duchessa definisce uno “spirito libero”. E poi ci sono le amiche di Meghan: Jessica Mulroney, canadese, appassionata di moda, sposata con Ben Mulroney, figlio dell’ex premier canadese Brian Mulroney. Benita Litt, avvocato in California, è la miglior amica di Meghan che è la madrina delle due figlie che saranno damigelle. Tra gli ospiti di rilievo l’arcivescovo di Canterbury, capo spirituale della Chiesa d’Inghilterra, celebrerà lo scambio dei voti tra gli sposi. Confermato Elthon John. Non ancora certi Cara Delevingne e Ed Sheeran.

L’abito di Meghan si scommette su 4 stilisti

A poche ore dal matrimonio dell’anno tra il principe Harry e l’attrice americana Meghan Markle, i tabloid si chiedono come sara’ l’abito della sposa. E chi sara’ il fortunato stilista. Quattro, secondo i media inglesi, i brand piu’ papabili – ovviamente tutti britannici -: Ralph&Russo che ha firmato anche l’outift per il fidanzamento, Burberry, Erdem e infine Alexander McQueen (lo stesso di Kate). Quanto al colore, si scommette sul bianco. Se Meghan Markle solcasse la navata della cappella di St George con un abito rosso fuoco, il mondo definirebbe la moglie del principe Harry la piu’ anticonformista delle spose di Buckingham Palace. Eppure e’ ‘solo’ da 180 anni che l’abito bianco e’ diventata la regola in chiesa. Prima di allora, quando le unioni era strette piu’ sulla base degli interessi che dell’amore, l’abito delle spose reali serviva a testimoniare il prestigio della casata. Stoffe pregiate dai colori sgargianti e cimeli di famiglia erano lo standard. Nel 1468, Margaret di York, ricorda la CNN, aveva cosi’ tanti gioielli applicati sul vestito da non riuscire a camminare per il suo peso. Il risultato fu che dovette essere trasportata fino all’altare. Quattro secoli dopo, la principessa Charlotte, nel 1816, indosso’ un abito argentato ricamato con fiori e conchiglie.

Il costo fu di 10mila sterline, l’equivalente di circa 1,3 milioni di euro attuali. Cosi’, quando nel 1840 la regina Vittoria scelse di indossare un abito bianco per le sue nozze con il principe Alberto, il look apparve frugale e sottotono. La scelta del colore, in realta’, fu piu’ che studiata: l’attivita’ del ricamo e merletto della cittadina di Beer era allora in declino. Quale miglior modo per rilanciarla se non quello di far risaltare quei minuziosi lavori sull’abito da sposa della regina? Non solo: Vittoria evito’ anche di indossare gioielli, tessuti pesanti e colori intensi per non apparire come una monarca agli occhi di suo marito. Col tempo, anche tra le persone senza sangue blu, l’abito bianco divenne l’emblema della purezza e del benessere. Le donne delle classi piu’ povere, infatti, si sposavano con gli abiti che avevano, magari i piu’ nuovi e puliti, ma presenti gia’ nell’armadio. Potersi permettere un abito speciale, da indossare per un solo giorno anche per via del suo colore, era la prova del benessere di quella famiglia.

Fu solo dopo la Seconda Guerra mondiale che, nel mondo occidentale – in Cina ci si sposa in rosso e in Malesia in viola, ad esempio – le future mogli iniziarono a copiare lo stile delle spose reali. Solo le attrici di Hollywood hanno fatto eccezione. Prima fra tutte Brigitte Bardot che per le nozze del 1959, con Jacques Charrier, indosso’ un abito a quadretti bianchi e rosa Vichy con gonna larga, manica a tre quarti e scollo rotondo. Nel 1964, fu Elizabeth Taylor a rompere con la tradizione: per dire si’ a Richard Burton indosso’ un abitino giallo canarino di chiffon, corto alle ginocchia, con scollo ad anello e lunghe maniche a sbuffo. Nel 1997, l’icona di stile Sarah Jessica Parker, meglio conosciuta come la Carrie Bradshow di “Sex and the City”, ha fatto quello che il galateo mette in cima alla lista dei divieti: ha sposato Matthew Broderick con un abito di Morgan Le Fay composti da una canottierina di raso nero e gonna di satin tutto rigorosamente nero. Nel 2003 Julianne Moore ha detto si’ in un vestito di Prada color lavanda. Mentre, piu’ di recente, nel 2013, Keira Knightley ha scelto un abito corto grigio di Chanel per pronunciare i voti nuziali.

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