“Quiriconclave”, quattro donne proclameranno nuovo Presidente

“Quiriconclave”, quattro donne proclameranno nuovo Presidente
29 gennaio 2015

Per la prima volta nella storia della Repubblica saranno quattro donne a proclamare l’elezione del nuovo capo dello Stato, per il quale da oggi alle 15 il Parlamento è convocato in seduta congiunta. Secondo quanto prevede il regolamento, dopo la fumata bianca, a dare lettura della proclamazione saranno le presidenti e i segretari generali di Camera e Senato, Laura Boldrini, Lucia Pagano, Valeria Fedeli (in sostituzione di Pietro Grasso, presidente della Repubblica supplente) ed Elisabetta Serafin. Boldrini, subito dopo, accompagnata da Fedeli, si recherà nell’abitazione o nello studio del presidente eletto per comunicare l’esito della votazione, leggendo il verbale di proclama. Il giuramento dovrebbe avvenire probabilmente 48 ore dopo, anche se non è del tutto escluso che possa avere luogo il giorno successivo la proclamazione o tre giorni dopo. Il presidente sarà prelevato dalla sua abitazione dal segretario generale della Camera e, scortato dai Carabinieri, giungerà a Montecitorio. Dal momento della partenza sino al suo arrivo, suonerà la campana maggiore del palazzo, quindi il nuovo capo dello Stato sarà accolto all’ingresso dai presidenti di Camera e Senato, ricevendo poi gli onori militari da un reparto di Carabinieri in alta uniforme. Nell’Aula gremita dai grandi elettori prenderà posto alla destra di Laura Boldrini, e da lì presterà giuramento.

“Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”, a queste parole partiranno 21 salve di cannone, accompagnate dalla campana di Montecitorio. Subito dopo avere rivolto il suo messaggio alla Nazione, il presidente, a seduta tolta, uscirà dall’Aula di Montecitorio, per essere accolto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e, ormai assunta la carica, sarà questa volta un reparto di corazzieri in alta uniforme a rendergli gli onori. Al suo arrivo nella piazza antistante la Camera, la banda suonerà l’Inno nazionale e Matteo Renzi con il segretario generale del Quirinale, Donato Marra, accompagneranno il neo-capo dello Stato all’Altare della Patria per rendere omaggio al Milite ignoto. Da piazza Venezia si recherà infine al Quirinale, scortato da motociclisti e corazzieri a cavallo. Se saranno seguite le usanze, sarà un rinfresco a chiudere la giornata del giuramento del 12esimo presidente della Repubblica italiana, ma non prima di avere ricevuto gli onori militari nel cortile e il saluto del presidente dimissionario, Giorgio Napolitano.

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