Raciti, “‘peseremo’ sul governo”. Crocetta: “Con il neo segretario ci si puo’ discutere”.

17 febbraio 2014

Prende subito possesso della segreteria di via Bentivegna e fa la prima conferenza stampa. “Oggi si comincia a costituire il Pd in Sicilia”, esordisce. E sottolinea che la sua vittoria non può che “unire il Pd attorno a una proposta politica”. Dunque, archiviata l’era Lupo, i Democratici ripartono dal trentenne parlamentare, Raciti che già parla da uno di governo: “Noi rappresenteremo al presidente della Regione siciliana un partito democratico unito e determinato e con la volonta’ di incidere sull’agenda del governo”. Come dire: un partito unito merita più attenzione. Il feeling tra il neo segretario e il Rosario Crocetta non si fa attendere. “Col Pd abbiamo fatto pace – dice il governatore – Raciti e’ un bravo giovane, mi sembra una persona con cui si puo’ discutere”. A questo punto, pare che i tempi siano maturi per dar vita a un rimpasto, ma che Crocetta preferisce chiamare “qualche aggiustamento”. Sul fronte politico, invece, Raciti è cosciente che “ora inzia il difficile”. In altri termini, “occorre restituire forza, credibilità’, autorevolezza del Partito democratico all’interno della Regione siciliana”. Infine, c’è anche spazio per la spina nel fianco del Pd, ovvero il Megafono per il quale, Raciti, sin da subito mette le carte in tavola: “Se una forza politica si presenta alle elezioni e si struttura, formalizza il fatto che diventa una cosa diversa, se ne dovrà prendere atto”.

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