Raggi sempre nella bufera, Pd attacca la sindaca su chat con Marra. Grillo: “Ha chiesto scusa”

Raggi sempre nella bufera, Pd attacca la sindaca su chat con Marra. Grillo: “Ha chiesto scusa”
23 gennaio 2017

Il caso Marra torna ad agitare le acque della politica capitolina e non solo. A riaccendere la polemica, con il Pd all’attacco è una conversazione in chat – di cui si è occupato ieri il Fatto Quotidiano – tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e l’ex capo del personale Raffaele Marra sullo stipendio e le norme che regolavano la posizione del fratello, Renato Marra. Una conversazione che potrebbe finire sotto la lente della procura di Roma che indaga sulle nomine in Campidoglio e che ha già acquisito l’intera chat. In particolare, la procura, secondo il quotidiano, starebbe valutando il ruolo dell’ex dirigente, (finito in carcere con l’accusa di corruzione per fatti relativi al 2013), nella promozione del fratello a capo della direzione turismo. La chat innesca l’affondo del Pd: “Delle due l’una: o la sindaca ha mentito nella memoria all’Anac o Marra ha pesato eccome sulla scelta dedicata a suo fratello – attacca il consigliere dem Marco Palumbo -. Aspettiamo ora dalla Raggi parole chiare sulla vicenda”.

LA DIFESA DI GRILLO Beppe Grillo, in un’intervista al francese Le Journal du Dimanche, ribadisce che con la nomina di Raffaele Marra, la sindaca Virginia Raggi “si è sbagliata e l’ha ammesso. A discolpa di Virginia – afferma il leader dei Cinque Stelle – bisogna dire che la macchina corruttrice di Roma funziona in maniera, diciamo ‘democratica’: dal livello più basso al più alto”. Secondo Grillo Marra era un funzionario come altri, “Virginia Raggi gli ha dato fiducia. Quando si è resa conto dell’errore ha chiesto scusa. Adesso passiamo ad altro”. L’incognita su cui starebbero lavorando chi indaga è se la nomina di Renato a direttore della direzione turismo abbia coinvolto pure il fratello, che era a capo del personale. Del caso si è occupata l’Anac ritenendo “configurabile” il “conflitto di interessi”, sia nel caso in cui Raffaele Marra da capo del personale avesse svolto un mero ruolo formale nella procedura, sia nell’eventualità di una sua partecipazione diretta all’attività istruttoria. Virginia Raggi aveva prima precisato che tale ruolo era “stato di mera pedissequa esecuzione delle determinazioni” da lei assunte, “senza alcuna partecipazione alle fasi istruttorie, di valutazione e decisionali”.

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MARATONA BILANCIO Poi a fronte della delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha disposto l’annullamento in autotutela dell’affidamento dell’incarico di Renato Marra a direttore del dipartimento turismo. “La Raggi ha mentito all’Anac su Marra e il fratello dello stesso? – si interroga il parlamentare dem Stefano Esposito – Sembrerebbe configurarsi uno scambio Raggi-Marra sullo stipendio del fratello di Marra stesso. Quindi o il sindaco ha mentito nella memoria all’Anac o Marra ha pesato eccome sulla scelta di Raggi dedicata a suo fratello”. Il collega di partito Ernesto Carbone rincara: “Se il contenuto della chat riportato oggi fosse vero, la Raggi avrebbe raccontato il falso e il suo rapporto con Raffaele Marra sarebbe stato determinante per lo stipendio del fratello”. La settimana che si apre in Campidoglio è determinante per Virginia Raggi. Inizia oggi la maratona bilancio ed entro domani potrebbe arrivare il nuovo parere dell’Oref (che prima di Natale ha ‘bocciato’ la prima versione della manovra). Il responso dei revisori alla manovra bis, anche se positivo, potrebbe contenere comunque dei rilievi al bilancio, anche vista la situazione complicata all’origine dei conti capitolini. (foto, Lapresse)

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