Raikkonen: “Aiutare Seb? Sì, ma la Ferrari viene prima”

Raikkonen: “Aiutare Seb? Sì, ma la Ferrari viene prima”
Il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen
22 giugno 2017

“Per il nostro team è importante fare in modo di essere entrambe davanti come Ferrari. Poi se Seb può vincere e io no, farò di tutto per aiutarlo, ma la prima cosa è correre per la Ferrari e fare il meglio per il team”. Parola di Kimi Raikkonen, poleman a Monte Carlo che cerca anche in Azerbaijan la prima piazzola della griglia. “Non ci sono garanzie rispetto al passato – dice – anche perché è un circuito diverso. Cittadino sì, ma non è assolutamente simile a Monaco”. Anche a Baku c’è la certezza di essere competitivi: “Siamo stati molto vicini in ogni gara quest’anno e come detto i circuiti sono molto diversi, non credo che ci saranno grosse sorpresa anche se le gomme saranno un pochino diverse”.

Sui suoi risultati poco fortunati rispetto a Vettel risponde: “Gli episodi sfortunati possono accadere e non dipendono da noi. Nell’ultima gara per fortuna siamo riuscisti a concluderla e arrivare a punti. Non è la soluzione ideale ma è andata così”. E alla domanda se è già tempo per lui di correre per aiutare il tedesco nella corsa al titolo ricorda: “Credo che le regole all’interno del team siamo molto chiare. Viene consentito di correre ma poi dobbiamo fare quello che ci chiede il team. Maurizio (Arrivabene, ndr) ci ha detto che nulla è cambiato. Poi le cose possono variare quando non avrò più la possibilità matematica di lottare per il mondiale aiuterò il mio compagno: è una decisione semplice”. “Quando hai un avvio non proprio positivo e poi hai fatto delle buone gare mentre il tuo compagno è stato forte ovunque e va sul podio ovunque, ovviamente il margine si allarga, ma queste sono le gare”.

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