Razzismo, cambiano le norme: dopo 2 episodi squadre fuori dal campo

Razzismo, cambiano le norme: dopo 2 episodi squadre fuori dal campo
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina
30 gennaio 2019

Cambia la procedura per la sospensione temporanea delle partite in caso di cori razzisti. Lo ha stabilito il consiglio federale della Figc riducendo da tre a due i passaggi (squadre al centro del campo e al secondo episodio squadre negli spogliatoi) fermo restando che l’autorità competente per la sospensione delle partite sarà sempre il responsabile per l’ordine pubblico.

Le nuove norme prevedono che: Prima dell`inizio della gara, se il responsabile dell`ordine pubblico o uno dei collaboratori della procura federale rilevi uno o più striscioni, o cori o grida, di discriminazione ordinerà all`arbitro di non iniziare la gara”. Se nel corso della gara, l`arbitro `anche su segnalazione del responsabile dell`ordine pubblico dello stadio` dispone l`interruzione temporanea della gara ai calciatori che si piazzeranno al centro del campo e solo in quel momento il pubblico `sarà informato sui motivi che hanno determinato il provvedimento`.

In caso di prolungamento dell`interruzione temporanea, l`arbitro potrà ordinare alle squadre di rientrare negli spogliatoio. La ripresa della gara potrà essere disposta esclusivamente dal responsabile dell`ordine pubblico. Nel caso, dopo il ritorno in campo, ci siano altri cori, sarà sempre il designato del Viminale a poter ordinare all`arbitro di sospendere la gara.

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