Il re dei social di origini italiane, Bolsonaro eletto presidente

29 ottobre 2018

Il più grande Paese dell’America Latina vira a destra, con l’annunciata elezione al ballottaggio del controverso Jair Bolsonaro, che ha promesso di “cambiare il destino del Brasile”. Al termine di una compagna elettorale assai tesa e molto polarizzata, è stato eletto con quasi 58 milioni di voti – il 55,13 per cento delle preferenze – mentre il suo avversario e candidato di sinistra, Fernando Haddad, si è fermato al 44,87 per cento.

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“Non possiamo più continuare a flirtare con il socialismo, il comunismo, il populismo di sinistra”, ha affermato durante il suo primo discorso da presidente eletto questo ‘cantore’ della dittatura militare (1964-1985), che a gennaio giurerà per un mandato di quattro anni. Fuochi d’artificio sono stati sparati sulla spiaggia di Barra da Tijuca, dove decine di migliaia di sostenitori di Bolsonaro si erano dati appuntamento davanti all’abitazione del neo presidente per celebrarne la più che probabile vittoria. Tra i primi a complimentarsi con lui, oltre al presidente americano Donald Trump, il ministro degli Interni italiano e leader della Lega Matteo Salvini, che a Bolsonaro ha dedicato un tweet dai toni trionfalistici.

Sulla spiaggia di Barra da Tijuca, numerosi militanti hanno inoltre urlato insulti contro il Partito dei Lavoratori di Fernando Haddad e il suo mentore, l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, in carcere per corruzione da aprile. A San Paolo, la più grande metropoli del Brasile, migliaia di sostenitori di Bolsonaro sono a loro volta scesi in piazza, in particolare ad Avenida Paulista, una delle principali arterie della metropoli. “Il Brasile è stato liberato dal comunismo, dal comunismo di Cuba e del Venezuela”, hanno gridato i manifestanti. Ci sono stati tensioni e spintoni a Rio tra contrapposti schieramenti e una donna è stata inoltre ferita a Salvador de Bahia (nordest), ma non è in pericolo di vita.

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Nel suo primo discorso dopo l’annuncio dei risultati, Fernando Haddad non si è congratulato con il vincitore e ha chiesto che i “45 milioni di elettori” che hanno votato per lui “siano rispettati”. I “diritti civici, politici, lavorativi e sociali sono adesso in gioco”, ha detto, “Abbiamo la responsabilità di rappresentare un’opposizione che metta al primo posto gli interessi della Nazione”. “Circondato” dalla terza moglie Michelle e da un pastore evangelico, Bolsonaro ha promesso che il suo governo “difenderà la Costituzione, la democrazia, la libertà”. Questa “non è né la promessa di un partito, né la parola vana di un uomo, ma è un giuramento di fronte a Dio”, ha proseguito, rispondendo ai suoi detrattori che lo considerano una minaccia per la democrazia.

Il presidente uscente Michel Temer, molto impopolare, ha salutato la vittoria del suo successore, annunciando che oggi (lunedì) partirà la transizione tra i due governi. La star del calcio Neymar, che gioca in Francia con il Paris Saint-Germain, ha detto di auspicare che “Dio possa utilizzare (Bolsonaro) per aiutare il nostro Paese”. Soprannominato il “Trump brasiliano”, Bolsonaro ha dichiarato su Twitter qualche ora dopo l’annuncio dei risultati di aver “ricevuto una chiamata del presidente degli Stati Uniti, che si è congratulato per questa storica elezione”. Il “presidente Trump ha chiamato questa sera il presidente eletto del Brasile, Bolsonaro, per congratularsi con lui, oltre che con il popolo del Brasile, per le elezioni di oggi”, ha dichiarato Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca.

Bolsonaro, re dei social di origini italiane

Jair Messias Bolsonaro, primo presidente eletto di estrema destra del Brasile, e’ di famiglia di origini italiane, sia da parte di padre che di madre. Una ‘s’ al posto della ‘z’, in origine il suo cognome era Bolzonaro. Il nonno paterno, Vittorio Bolzonaro, era nato il 12 aprile 1878 ad Anguillara veneta, in provincia di Padova, mentre la madre, Olinda Bonturi, e’ originaria dalla Toscana. La famiglia paterna di Bolsonaro si e’ spaccata in due rami, tra quelli che restarono in paese e quelli che nel XIX secolo emigrarono in cerca di fortuna. Il bisnonno arrivo’ in Brasile a 10 anni, assieme alla sorella piu’ piccola Giovanna e al piccolo Tranquillo, al seguito dei genitori. Molti dei Bolzonaro partiti per il paese dell’America latina andavano a “lavorare nelle piantagioni di caffe’, al posto degli schiavi” ha raccontato il sindaco di Anguillara veneta, Luigi Polo.

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Col tempo il ramo brasiliano della famiglia ha ortografato il cognome con la ‘z’ anche se la pronuncia e’ rimasta invariata. Jair Messias Bolsonaro si sarebbe persino messo in contatto telefonico con presunti familiari italiani di Anguillara veneto; Anna Bolzonaro, 26enne, laureata in biologia, ha dichiarato di avere ricevuto un messaggio da lui. “Un messaggio che io ho completamente ignorato, ho letto Jair Bolsonaro e mi diceva che poteva essere un mio parente alla lontana, ma io non gli ho dato peso per il discorso della Z” ha detto la giovane donna ai media locali. Il presidente brasiliano non ha la cittadinanza italiana, ma in una intervista di qualche anno fa aveva dichiarato di volerla chiedere, per avere un Paese straniero “dove esiliarsi in caso di necessita’”. Gli antenati di Jair Bolsonaro arrivarono nello Stato di San Paolo, dove lui e’ nato, a Campinas, il 21 marzo 1955, ed e’ cresciuto. Dall’eta’ di 18 anni, quando entro’ nella scuola dell’esercito, vive a Rio de Janeiro. Nonostante le sue dichiarazioni di ammirazione per la divisa e la nostalgia della dittatura militare, Bolsonaro sarebbe stato un pessimo militare, ribelle ed indisciplinato.

Per questi motivi la sua carriera si e’ conclusa a soli 32 anni, con il grado di capitano, dopo aver guidato una rivolta per ottenere aumenti di stipendio. Da li’ il passaggio alla politica, con una carriera che dura ormai da 30 anni. Ha militato in diversi partiti, piu’ a lungo nei ranghi del Partito Progressista (Pp). E’ uno dei deputati brasiliani piu’ longevi, con sette legislature alle spalle, ma il suo operato viene valutato come “modesto”, con soli due progetti di legge approvati. E’ passata alla storia uno sputo in faccia ricevuto da Bolsonaro il 17 aprile 2016, durante una sessione della Camera, da parte del parlamentare di sinistra Jean Wyllys, noto esponente del movimento gay, esasperato da anni di insulti ai danni degli omosessuali. A motivare il gesto e’ stato, pero’, l’elogio fatto da Bolsonaro a un militare torturatore. Nel suo ufficio alla Camera ha appeso i ritratti di tutti i capi di Stato militari dell’ultima dittatura, tra il 1964 e il 1985. Ingente il suo patrimonio personale: la famiglia di Bolsonaro e’ proprietaria di 13 immobili nei quartieri piu’ esclusivi di Rio de Janeiro. Con lo stipendio da deputato ha cresciuto cinque figli e finora non ha mai avuto problemi con la giustizia, punto a suo favore nella corsa alla presidenza.

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Presentatosi con paladino della famiglia tradizionale brasiliana, al suo attivo ha tre matrimoni. L’attuale moglie, a questo punto first lady brasiliana, e’ Michelle Reinaldo. Bolsonaro l’ha conosciuta alla Camera dei deputati, dove lei lavorava come segretaria. Dopo poche settimane vivevano gia’ insieme ed ora e’ lei a gestire l’agenda del marito, soprattutto da quando, lo scorso 6 settembre, e’ stato ferito in piena campagna elettorale. Con la seconda moglie, Ana Cristina Valle, madre di due dei suoi figli, i rapporti sono stati piuttosto burrascosi: la donna lo ha denunciato per minacce e per questo motivo si e’ trasferita all’estero per un periodo. La Valle assicura che con Bolsonaro e’ ormai tornato il sereno e, secondo alcuni media, come “ricompensa” la donna ha potuto presentarsi alla Camera lo scorso 7 ottobre, ma non e’ stata eletta. Grande accusatore di chi vive alle spalle dello Stato, Bolsonaro non ha, pero’, esitato ad inserire tre dei suoi figli – avuti dal primo matrimonio – nelle istituzioni. Eduardo e’ stato eletto deputato con un voto record nella storia brasiliana, ottenendo 1,8 milioni di consensi a San Paolo.

Il maggiore, Flavio, rappresentera’ lo Stato di Rio de Janeiro al Senato. Il piu’ piccolo, Carlos, non ha partecipato a questa tornata perche’ e’ gia’ consigliere comunale. Altra caratteristica del neo presidente, personaggio molto controverso per le sue prese di posizione razziste, omofobe, misogine ed anti-ambientaliste, e’ il suo rapporto vincente con i social, con un seguito degno delle piu’ famose pop star mondiali. Anzi Bolsonaro ha ottenuto un primato: dopo essere diventato famoso in tv, con frequenti partecipazioni a programmi umoristici e talk show pomeridiani, e’ riuscito ad arrivare alla guida del Paese utilizzando quasi esclusivamente i social, ignorando i media tradizionali largamente schierati contro di lui, sottraendosi persino al rituale faccia a faccia televisivo col rivale al ballottaggio, Fernando Haddad.
In tutto, a fine campagna sarebbe arrivato a conquistare piu’ di 15 milioni di follower tra Facebook e Twitter, per non parlare poi della valanga di notizie a suo favore diffusa su Whatsapp, ma anche di fake contro i suoi avversari. Proprio per questo motivo un’inchiesta e’ stata aperta, ma ora Bolsonaro e’ presidente.

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