Reddito di dignità e pensioni minime di 1000 euro, Berlusconi in campo

Reddito di dignità e pensioni minime di 1000 euro, Berlusconi in campo
27 dicembre 2017

Reddito di dignità, sgravi totali per chi assume apprendisti e giovani, pensioni minime di mille euro e alle casalinghe e anche agevolazioni per chi si prende cura degli animali domestici. Dopo il Natale, Silvio Berlusconi riprende a pieno ritmo la campagna elettorale in vista della Politiche di marzo. E così promette un “reddito di dignità” per tutti gli italiani che rientrino nelle soglie di povertà Istat. “Per loro – ha detto il leader Fi ospite in radio a R101- pensiamo a una misura drastica sulla base di una imposta negativa sul reddito. Non solo non pagheranno alcuna tassa, ma sarà lo Stato a versare un’integrazione fino a livello dignità previsto dall’Istat in funzione di parametri del numero di familiari e di luoghi di residenza”. In soldoni, “circa 1250 euro mese servono a famiglie con due figli”. L’ex premier, evidenzia che in Italia ci sono “4 milioni e 750mila persone che vivono in fasce definite di povertà più assoluta”. Un dato “inaccettabile in un Paese europeo”. “Né queste persone  – ha continuato – possono attendere gli effetti delle misure necessarie per contrastare la povertà, dal sostegno alla crescita alla creazione di nuova occupazione. Vanno aiutati adesso. Nessuno può vivere bene, nemmeno i benestanti possono vivere bene pensando che ci sono milioni di italiani con problemi di accesso a cure mediche e che per mangiare devono ricorrere all’assistenza pubblica o alla carità privata”.

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Sul fronte lavoro, per Berlusconi, in Italia deve essere “molto conveniente” per le aziende assumere i giovani. Il leader Fi, quindi, ha promesso lo “sgravio totale per le aziende che assumono i giovani sia nei primi tre anni con i contratti di apprendistato sia per chi assume per altri tre con i contratti di primo impiego”. Il Cav ha anche rinnovato l’impegno a “innalzare a 1.000 euro le persone minime” e ad “assegnare pensione a tutte quelle nostre mamme che lavorano per tutti noi di giorno e notte e non vengono per questo mai pagate e che hanno diritto a una terza età serena”. Infine, ha evidenziato che nel programma di Fi, “abbiamo inserito il Codice per la difesa dei diritti degli animali” e anche “agevolazioni fiscali per chi si prende cura di un animale domestico”, in modo da realizzare facilitazioni ad adottare “tanti cani e gatti” che sono creature che hanno “diritti da difendere e prevedere in Costituzione”. In altri termini, “il grado di civiltà di un Paese si misura anche da come vengono trattati gli animali”.

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