Ore 19, affluenza 23% su oltre 60% dei Comuni. Si può votare fino alle 23

Ore 19, affluenza 23% su oltre 60% dei Comuni. Si può votare fino alle 23
17 aprile 2016

E’ di circa il 23,27* per cento l’affluenza parziale alle ore 19 per il referendum sulle trivelle. Lo comunica il Viminale in base ai dati affluiti da 5306 comuni su 8000. Alle 12, invece, s’è registrata una percentuale pari a circa 23,11% in 4.040 comuni su 8.000. I seggi sono stati aperti alle 7. Si potrà andare a votare fino alle ore 23. Chiamati al voto circa 47 milioni di italiani. Perché il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50 per cento, più uno, degli elettori. Per quale motivo si vota Importante è avere bene presente cosa si va a votare oggi. Voluto da nove regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) che temono per conseguenze sull’ambiente e sul turismo, il quesito chiede di scegliere se abrogare la norma, introdotta con l’ultima legge di Stabilità, che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio, entro le 12 miglia marine dalla costa, senza limiti di tempo alla durata delle concessioni, cioè sino all’esaurimento del giacimento. Sebbene le società petrolifere non possano più ottenere nuove concessioni per estrarre in mare entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso – secondo una norma approvata lo scorso dicembre – non hanno scadenza certa. Affinché la proposta soggetta a referendum sia approvata – cioè che la norma sia cancellata – occorre che si raggiunga il quorum, cioè che vada a votare più del 50% degli elettori, e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”. Possono votare al referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età.

 

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Percentuale* dei votanti alle 12 Regione per Regione
PIEMONTE 8,78%
VALLE D’AOSTA 9,86%
LOMBARDIA 8,30%
TRENTINO-ALTO ADIGE 6,72%
VENETO 10,28%
FRIULI-VENEZIA GIULIA 9,65%
 LIGURIA 9,69%
EMILIA-ROMAGNA 9,90%
TOSCANA 7,97%
UMBRIA 6,72%
MARCHE 8,09%
LAZIO 8,13%
ABRUZZO 8,28%
MOLISE 7,59%
CAMPANIA 6,22%
PUGLIA 10,86%
BASILICATA 11,44%
CALABRIA 5,74%
SICILIA 6,36%
SARDEGNA 8,96

* Dati in aggiornamento

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