Arriva in Russia parte delle reliquie di San Nicola, un santo importantissimo per le relazioni tra cattolici e ortodossi e anche un gesto molto importante, frutto dell’incontro storico tra Francesco e Kirill avvenuto a Cuba il 12 febbraio 2016. Le relazioni tra il Vaticano e il Patriarcato di Mosca “stanno andando dalla parte giusta su quello che ci unisce” ha detto padre Aleksandr Volkov, portavoce del Patriarcato, oggi in una conferenza presso Ria Novosti. “San Nicola aiuta, e ascolta quello che chiedono le persone”, ha aggiunto Volkov, aggiungendo che la questione delle reliquie del santo, particolarmente importante per la storia delle relazioni russo-italiane. “Si tratta di un aspetto positivo, rispetto all’agenda del giorno” ha aggiunto Volkov. “Le relazioni si rafforzano, grazie a passi come questo”, ha sottolineato. Le reliquie saranno portate dalla Basilica Pontificia della città di Bari, per rimanere in Russia dal 21 maggio al 28 luglio 2017. Saranno accompagnate da una folta delegazione, capeggiata da Ilarion, l’equivalente del ministro degli Esteri del Patriercato ortodosso russo e il Vescovo di Bari. Le visite alle reliquie dal 23 saranno aperte ai fedeli russi. Ed è davvero un evento unico e storico, visto che negli ultimi 930 anni le reliquie sono state tenute a Bari, e non hanno mai lasciato la città. La decisione è senza precedenti ed è stata raggiunta durante la storica riunione tra il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco avvenuto a Cuba il 12 febbraio 1916. San Nicola è uno dei santi più venerati non solo dalla Chiesa cattolica romana e dalla Chiesa ortodossa, ma anche nel cristianesimo. Ogni anno migliaia di fedeli del Patriarcato di Mosca vengono a Bari per venerare le reliquie del “grande uomo di Dio”. Tuttavia, per la maggior parte dei cristiani ortodossi in Russia, un lungo pellegrinaggio è difficile da fare. Papa Francesco e il patriarca Kirill sperano che la preghiera per le reliquie del santo rafforzerà la fede nei cuori della gente.
