Renzi si riprende il Pd. Orlando: “E ora serve ricostruire il centrosinistra”

Renzi si riprende il Pd. Orlando: “E ora serve ricostruire il centrosinistra”
1 maggio 2017

Matteo Renzi trionfa. L’ex premier in testa alle primarie Pd con circa il 75% delle preferenze vince e ringrazia gli avversari, Andrea Orlando (circa 20%) e Michele Emiliano (circa 8%). Risultati non definitivi ma che comunque per Renzi certificano una grande vittoria che gli consente di riprendersi il partito. Il neo segretario festeggia al Nazareno, la sede del Pd, ed è l’unico dei tre candidati alle primarie a presentarsi al partito. Michele Emiliano è in Puglia, Andrea Orlando nella sede del suo comitato.Renzi tira un sospiro di sollievo anche per l’affluenza, che sfiora i due milioni. “E’ un risultato straordinario, impressionante, ma non è una rivincita”, avverte parlando dal palco, circondato da tutti i fedelissimi. Ci sono, tra gli altri, Lorenzo Guerini, Maurizio Martina, Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Matteo Richetti, Matteo Orfini, Ettore Rosato, Dario Franceschini, Piero Fassino. L’ex premier non parla di chi se n’è andato, si concede solo un accenno a ciò che è accaduto nei mesi e negli anni scorsi nel partito: “Le primarie chiudono un percorso fatto di tanti litigi, forse per colpa di tutti. Ha vinto tutto il Pd e prima di tutto il Pd che non si è vergognato di quello che abbiamo fatto in questi anni”.

Ora si riparte, il Pd ha il dovere di “non lasciare l’Italia nella palude”. Ma, ha tenuto a precisare, “lavoreremo a fianco del governo con convinzione”. Anzi, Renzi ha voluto ringraziare pubblicamente Paolo Gentiloni, che ha ricambiato con un tweet in cui parla di “bella giornata”. I due si sono anche sentiti per telefono. Legge elettorale, Alitalia e composizione di una segreteria “plurale” sono i primi dossier ai quali Renzi si metterà al lavoro, insieme ai fedelissimi Martina, Richetti e Guerini. Orlando riconosce la “vittoria molto ampia” di Renzi, gli augura “buon lavoro” ma avverte: “Sono convinto che la nostra posizione, quella della costruzione di un centrosinistra largo, sarà la posizione di tutto il partito per battere la peggiore destra che il Paese abbia conosciuto”. Toni da fair play anche da Michele Emiliano: “Dobbiamo pretendere dal nuovo segretario del Pd che sappia essere sempre il custode dei valori costitutivi del centrosinistra e del Pd. Sono certo, dal tono della voce che Renzi ha avuto durante la telefonata, che egli sente il momento particolare”. Il congresso Pd finisce così, Renzi nuovamente alla guida del partito, e ancora più saldamente di prima stando ai numeri che arrivano dai gazebo.

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