Riconteggio in Florida, voto in bilico Georgia e Arizona. E Trump accusa i Dem di frodi

Riconteggio in Florida, voto in bilico Georgia e Arizona. E Trump accusa i Dem di frodi
12 novembre 2018

Nel fine settimana, la Florida ha iniziato il primo riconteggio complessivo a livello statale della sua storia, visto che il margine tra i candidati alla carica di governatore e per il seggio in Senato (e non solo, ndr) era troppo esiguo per decretare un vincitore, dopo le elezioni statunitensi di metà mandato.

Per la carica di governatore, il repubblicano Ron DeSantis ha solo 0,41 punti percentuali di vantaggio sul democratico Andrew Gillum, ovvero meno di 4.000 voti; durante la notte elettorale, Gillum aveva ammesso la sconfitta, quando le agenzie avevano cominciato a dare la vittoria al rivale, che aveva oltre un punto di vantaggio. Il margine di vittoria è però sceso pian piano, scendendo sotto il mezzo punto: un margine abbastanza esiguo da consentire per legge la richiesta del riconteggio. Se dal riconteggio elettronico emergerà una differenza tra i due candidati inferiore a 0,25 punti, sarà necessario un ricomputo manuale.

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Per il posto in Senato, il repubblicano Rick Scott – attuale governatore della Florida – ha solo 0,15 punti di vantaggio, ovvero meno di 13.000 voti, sul senatore in carica, il democratico Bill Nelson. Anche in questo caso, il vantaggio di Scott, inizialmente rassicurante, è sceso con il passare dei giorni, spingendo il presidente Donald Trump e i repubblicani ad accusare i democratici di frodi elettorali. Anche oggi Trump ha scritto in un tweet che “le elezioni in Florida dovrebbero essere assegnate a Scott e DeSantis perché la maggior parte delle nuove schede è uscita fuori dal nulla”.

Ci sono altri due confronti, molto seguiti, non ancora risolti: per la carica di governatore in Georgia, il repubblicano Brian Kemp è in vantaggio sulla democratica Stacey Abrams di circa 59.000 voti, con il 50,28% delle preferenze. Per lo staff di Abrams, la percentuale per Kemp, alla fine del conteggio (atteso domani), potrebbe scendere sotto il 50%, portando la sfida al ballottaggio: vi è infatti un terzo candidato, il libertario Ted Metz, al momento accreditato dello 0,9%.

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I confronti per le cariche di governatore in Florida e Georgia assumono maggior rilevanza per il valore simbolico dell’eventuale vittoria democratica: Gillum sarebbe il primo governatore afroamericano della Florida, Abrams sarebbe la prima donna nera a ottenere la carica di governatore di un qualsiasi Stato del Paese. Per un seggio dell’Arizona in Senato, la democratica Kyrsten Sinema, inizialmente in svantaggio, ha ora 1,49 punti percentuali di vantaggio (oltre 62.000 voti) sulla repubblicana Martha McSally. Il conteggio è ancora in corso e, per avere un vincitore, potrebbero essere necessari ancora diversi giorni.

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