“Dobbiamo constatare che questa e’ la terza impugnativa del Consiglio dei ministri alla legge sui liberi consorzi e che su due impugnative non c’e’ mai stata alcuna costituzione in giudizio da parte del governo regionale”. Lo afferma il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ribattendo al presidente della Regione Rosario Crocetta, il quale intervenendo in Aula aveva affermato di “essere il custode di ogni legge del parlamento e di volere resistere alle impugnative del Consiglio dei ministri su qualsiasi legge che riguardi la governance dei liberi consorzi che il parlamento riterra’ di esprimere”.
“Spiace constatare – ha detto Ardizzone, smentendo Crocetta – come nemmeno la legge Delrio sia stata impugnata a difesa dell’autonomia. Il governo regionale non ha mai nemmeno presentato una norma che preveda la coincidenza tra sindaco della citta’ metropolitana e del comune capoluogo. Il governo non ha mai parlato di alcuna coincidenza”. Domani la norma sui liberi consorzi andra’ al voto insieme all’intera mini finanziaria, sotto forma di emendamento aggiuntivo. “Con l’ultima legge si e’ aggravato il procedimento, abbiamo in parte recepito la Delrio sul rinnovo dei consigli, ma – ha concluso Ardizzone – nell’omissione del governo la presidenza si e’ fatto carico di razionalizzare il procedimento. Sara’ il Parlamento a decidere quale strada intraprendere”.
