Rinvio assemblea, sì di Martina a Renzi. Minoranza Pd spaccata

Rinvio assemblea, sì di Martina a Renzi. Minoranza Pd spaccata
Matteo Renzi e Maurizio Martina
14 aprile 2018

Maurizio Martina accoglie le richieste dei renziani e chiede a Matteo Orfini, presidente del Pd, di posticipare l’assemblea dem. Un’ipotesi che, stando a quanto si apprende, sarebbe circolata nei giorni scorsi e messa sul tavolo anche durante l’incontro di questa mattina tra il reggente del Pd e Matteo Renzi. Una scelta, quella di Martina, maturata “stante la nuova fase istituzionale determinata dall’incapacita’ delle forze che hanno prevalso il 4 marzo di dare al Paese una concreta ipotesi di Governo. A questo punto il Pd deve continuare a concentrare unitariamente tutte le proprie energie su questa situazione, nell’interesse generale del Paese, seguendo l’impegnativo lavoro del Presidente Mattarella”. L’idea del rinvio e’ stata sottoposta al vaglio dei big del partito dopo che alcuni esponenti renziani avevano avanzato l’idea sottolineando che potrebbe risultare controproducente celebrare l’assise nel corso dei lavori per la formazione dell’esecutivo.

Faccia a faccia Martina-Renzi

L’ipotesi, poi, sarebbe stata accennata anche nel corso dell’incontro di ieri mattina tra Matteo Renzi e Maurizio Martina. Un incontro che viene definito cordiale da fonti vicine al segretario reggente. I due hanno contatti frequenti, viene aggiunto, anche perche’ Martina sente con regolarita’ i big del partito, fedele alla parola d’ordine “collegialita’” che si e’ dato dal primo giorno al Nazareno. Pianificare al meglio il percorso pre e post assemblea, cercando di evitare forzature o rotture all’interno del Partito Democratico. E’ questa, stando a quanto si apprende, la bussola seguita in questi giorni da chi sta lavorando per una soluzione unitaria del nodo della leadership Pd. Ma Renzi e Martina, nel corso del faccia a faccia, si sarebbero concentrati soprattutto sulle consultazioni appena concluse e sul rebus del governo. Rimangono sul tavolo delle discussioni interne al partito i prossimi passi da compiere per arrivare alla scelta del nuovo segretario, a partire dalla data dell’Assemblea dem chiamata ad eleggere il proprio leader o a convocare il congresso. Stando a quanto si apprende, si sarebbe affacciata l’ipotesi di rinviare l’Assemblea a dopo la soluzione per Palazzo Chigi.

Minoranza pronta a fare muro

A favore di questa soluzione e’ anche Dario Franceschini e la sua corrente: Areadem, per voce di Marina Sereni giudica “un segno di ragionevolezza” la scelta di posticipare l’appuntamento. La minoranza del Pd e’ pronta a fare muro. Fonti parlamentari considerano grave l’idea di posticipare la riunione del ‘parlamentino’ dem. Dietro al tentativo dell’ex segretario, e’ il sospetto, “c’e’ la volonta’ di mettere in difficolta’ Maurizio Martina”, ma non solo: “I renziani non vogliono rinunciare a controllare il partito” e, soprattutto, “vogliono poter fare loro le liste per le europee del 2019 e per le politiche che, se il quadro rimarra’ instabile anche dopo la formazione del governo, non tarderanno ad arrivare”. Al di la’ dei sospetti, la linea della minoranza orlandiana e’ quella di “evitare salti nel buio” e, dunque, “nessuno slittamento dell’assemblea senza indicare un percorso preciso e il punto di arrivo”. Contraria anche l’area Emiliano: “Non siamo assolutamente d’accordo”, spiega Francesco Boccia, “in questo momento servono certezze e un rinvio dell’assemblea sarebbe assolutamente inopportuno”.

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