Rossi promuove la Yamaha dei test, ma con riserva

Rossi promuove la Yamaha dei test, ma con riserva
Valentino Rossi, Yamaha
30 novembre 2018

Un po’ di meritata vacanza attende i piloti della MotoGp, che torneranno in pista il 6 febbraio, con i test a Sepang. Intanto ingegneri ed informatici avranno modo di studiare la massa di informazioni raccolte tra Valencia e Jerez. Il mondiale 2019 e’ gia’ iniziato. Molto lavoro su motore ed elettronica per la Yamaha, tanta aerodinamica in casa Ducati, prove di telai alla Honda, piu’ campi d’intervento per Suzuki, KTM e Aprilia. Imboccare subito la strada giusta puo’ dare un grande vantaggio nel corso della stagione. Segnali contrastanti sono arrivati dai piloti Yamaha, impegnata a colmare il gap causato dai problemi di erogazione.

“Siamo riusciti ad avere un buon ritmo anche con le gomme usate e sono abbastanza soddisfatto della risposta della moto” il primo responso di Valentino Rossi dopo Jerez. “Quanto alle specifiche del motore la situazione e’ chiara e direi che abbiamo deciso – ha aggiunto – Maverick e’ andato forte ma ci aspetta ancora molto da fare”. Appunto, Vinales e’ parso assai piu’ in confidenza con le novita’, risultando il migliore a Valencia (Rossi nono) e quarto a Jerez (con il compagno di squadra 11/o). La casa di Iwata sarebbe propensa a scegliere la specifica preferita dallo spagnolo, con piu’ freno motore, rispetto a quella che privilegia l’accelerazione. “Sono molto contento perche’ quando ho spinto, la moto ha risposto piuttosto bene – le parole di Vinales – So che potremmo migliorare parecchio il telaio, ora ci siamo concentrati molto sui motori. Per la Malesia dobbiamo migliorare la velocita’ massima, sara’ importante per i lunghi tracciati. Penso che abbiamo un mezzo competitivo”.

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Marc Marquez parte dalla base della ottima RC213V, con la quale ha appena vinto il terzo titolo consecutivo. Nei test e’ stato sempre tra i piu’ veloci. La Honda ormai e’ come una sua seconda pelle e gli basta poco per capirne gli umori. “Alcuni aggiornamenti sono molto efficaci, altri meno. Come e’ normale – ha commentato – Abbiamo migliorato l’area del propulsore, ma dobbiamo continuare a lavorarci, cosi’ come sul telaio. Abbiamo tanti dati da analizzare”. Cresce anche la confidenza di Jorge Lorenzo con la Honda, nonostante qualche acciacco fisico. E bene si sono chiusi i test del Team Ducati con la GP19, promossa sia da Andrea Dovizioso (“abbiamo provato molte novita’ e sono soddisfatto perche’ abbiamo migliorato sotto diversi punti di vista. Le conclusioni sono ottime”) che da Danilo Petrucci.

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