Ruby ter, chiuse le indagini. Pm, Berlusconi pagò 10 milioni alle olgettine

Ruby ter, chiuse le indagini. Pm, Berlusconi pagò 10 milioni alle olgettine
30 giugno 2015

Ammontano a 10 milioni di euro le somme di denaro pagate da Silvio Berlusconi alle cosiddette “olgettine”. Di questi, 7 milioni sarebbero stati promessi alla sola Ruby. È questa l’accusa contestata all’ex capo del governo dai pm di Milano, convinti che quelle somme di denaro siano servite all’ex premier per “comprare” il silenzio delle ragazze che hanno partecipato ai festini di Arcore per spingerle a rendere false testimonianze nei processi Ruby e Ruby bis. In dettaglio, dei 7 milioni di euro ricevuti da Silvio Berlusconi, Ruby, ne avrebbe investiti circa 2 a Dubai, hanno spiegato il
procuratore aggiunto Pietro Forno e il pm Tiziana Siciliano, titolari dell’indagine ‘Ruby ter’ assieme al pm Luca Gaglio. Secondo i pm, la ragazza marocchina avrebbe intascato dall’ex premier soldi in contanti, tra cui 800mila euro tra meta’ 2013 e meta’ 2014. “Amministratore e custode” di questo ‘tesoretto’ sarebbe stato l’avvocato Luca Giuliante. Nel capo d’imputazione, i pm sottolineano che i reati contestati agli indagati sono proseguiti sino “alla data
odierna”.

Sono in tutto 34 le persone che rischiano di finire sotto processo nell’ambito della cosiddetta inchiesta Ruby ter. Di questi, 30 rispondono di falsa testimonianza e 24 di corruzione in atti giudiziari. Dall’avviso di chiusura indagini è poi emersa una novità che riguarda Luca Rizzo, ex fidanzato della giovane marocchina: secondo i pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, avrebbe riciclato all’estero buona parte delle somme di denaro entrate nella disponibilità di Ruby. “Questo denaro gli arriva improvvisamente – ha spiegato il pm Siciliano in conferenza stampa – e Risso è riuscito a reimpiegare questi soldi in attività estere”. Il riferimento del magistrato è per il “Restaurante casa Sofia” avviato dall’ex fidanzato di Ruby a Playa del Carmen, prestigiosa località messicana della costa dello Yucatan. Spuntano nuovi dettagli anche sul ruolo di Luca Giuliante, l’avvocato che aveva difeso Ruby non appena scoppiato lo scandalo sulle serate di Arcore. Secondo i magistrati, il suo ruolo in questa vicenda è stato quello di “una sorta di amministratore che gestiva i trasferimenti di denaro da Silvio Berlusconi a Ruby”.

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