Ruby ter, verso riunificazione dei due procedimenti a Berlusconi

Ruby ter, verso riunificazione dei due procedimenti a Berlusconi
Karima El Marough, meglio nota come Ruby Rubacuori
7 maggio 2018

Sembrano ormai destinati alla riunificazione i due filoni processuali sul caso Ruby-ter a carico di Silvio Berlusconi e di una serie di ospiti dei festini sexy di Arcore. E’ stato il pm di Milano, Luca Gaglio, a chiedere nell’udienza di questa mattina di riunire i due processi sul sex gate di Villa San Martino: il primo che vede imputati l’ex premier e altre 23 persone, tra “olgettine” e altri ospiti delle serate di Arcore, e il secondo a carico del presidente di Forza Italia e di altre 4 ragazze: Miriam Loddo, Aris Espinoza, Giovanna Rigato ed Elisa Toti. Due processi che finora hanno marciato su binari paralleli (il primo davanti ai giudici della decima sezione penale di Milano, il secondo alla quarta sezione penale) e che a giudizio del rappresentante della pubblica accusa vanno uniti per questioni di “economia processuale”. Una mossa obbligata, per il pm Gaglio, considerato che i due procedimenti riguardano gli stessi fatti (la presunta corruzione, da parte di Berlusconi, dei testimoni ascoltati nei processi Ruby e Ruby bis per aggiustare a proprio favore la loro ricostruzione delle serate del bunga bunga), le stesse persone (il leader di Forza Italia e gli ospiti delle cosiddette “cene eleganti”) e gli stessi reati contestati (corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza).

Leggi anche:
25 Aprile, Montanari al Secolo: "tornate nelle fogne", Fdi insorge

L’unica differenza è cronologica: quando il primo troncone di indagini era già stato chiuso, i magistrati milanesi accertarono che Berlusconi avrebbe continuato a pagare quattro “olgettine” (nello specifico Miriam Loddo, Aris Espinoza, Giovanna Rigato ed Elisa Toti) fino al novembre 2016. Si rese così necessario l’avvio di un nuovo filone di indagine dedicato agli ultimi episodi di presunta corruzione di testimoni contestati all’ex premier. E ora che i due filoni investigativi sono entrambi approdati a dibattimento, secondo la procura è necessario riunificarli.
Nessuno dei difensori dei 24 imputati nel primo troncone si è opposto alla richiesta della pubblica accusa. La decisione spetta al presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi che, tra l’altro, una volta esaminati gli atti, dovrà stabilire a quale collegio assegnare il processo una volta riunificato. In attesa del verdetto, i giudici della decima sezione penale hanno rinviato il primo filone del procedimento (Berlusconi più 23) al 28 maggio.

Leggi anche:
La Giulietta di Enrico Mattei esposta di fronte a Palazzo Chigi

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti