Russia, omicidio Nemtsov: pene sino a 20 anni

13 luglio 2017

Pene fino a venti anni di carcere per gli autori materiali dell’omicidio di Boris Nemtsov. Il verdetto si basa su quanto deciso dalla giuria di Mosca che ha trovato tutti gli imputati colpevoli, senza clemenza. Leader dell’opposizione a Putin, Nemtsov è stato ucciso nel centro di Mosca, la notte del 28 febbraio 2015, sul ponte a ridosso del Cremlino, in un omicidio che ancora oggi resta pieno di misteri, a partire dal mandante che non è stato individuato.

Anzor Gubashev è stato condannato a 19 anni di carcere, suo fratello Shadid a 16 anni, Tamerlan Eskerhanov a 14 anni di carcere, Khamzat Bakhaev a 11 anni. Hamzat Dadaev dovrà scontare 20 anni di colonia penale. Già il 29 giugno scorso era emerso che i 5 sul banco degli imputati erano tutti colpevoli. Ma la famiglia di Nemtsov ha sottolineato che i mandanti dell’omicidio non sono stati portati di fronte alla giustizia. L’ex vice primo ministro ai tempi di Boris Eltsin negli anni ’90 aveva 55 anni il giorno del suo assassinio, avvenuto in con quattro colpi di pistola, sparati alle spalle.

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