Salma, la prima donna ad allenare una squadro di calcio in Sudan

3 aprile 2018
 Salma al-Majidi, 27 anni allena una squadra di calcio maschile in un paese come il Sudan dove per una donna giocarlo, il calcio, resta un sogno. La sua è una rivoluzione. E’ una pioniera e la Fifa l’ha presentata come la prima allenatrice sudanese a farsi carico di una squadra maschile nel mondo arabo. “Il calcio è il mio primo e ultimo amore – spiega – ma qui in Sudan per noi donne non c’è possibilità di giocare in una squadra”. “Gli uomini hanno un concetto antico della donna, per loro deve stare a casa a fare lavori domestici”. Figuriamoci poi a vedere una donna sul campo a dare ordini a una squadra intera. Per lei però era il solo modo di continuare a coltivare la sua passione e i suoi giocatori sono di larghe vedute: “Tutti criticano il fatto che ci sia lei ad allenarci, ma non si rendono conto che il mondo è cambiato, e così il calcio – dice uno dei suoi ragazzi – non c’è nulla di sbagliato che una donna sia allenatrice, è brava, e noi la rispettiamo. Uomini e donne – aggiunge – devono essere uguali”. “Salma è stata sempre diversa dalle altre ragazze – racconta sua madre – ha sempre preferito indossare i pantaloni e le piaceva giocare a calcio fin da piccolissima”. Ora allena il club Al-Ahly della città di Gadaref, a est di Khartoum. Il suo team la chiama “sister coach”. L’unica altra donna ad aver avuto un riconoscimento nel calcio sudanese è stata Mounira Ramadan, che negli anni ’70 arbitrò alcune partite maschili.
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