Salvini e Di Maio aprono campagna elettorale

Salvini e Di Maio aprono campagna elettorale
Luigi Di Maio e Matteo Salvini
22 dicembre 2018

“Tenetevi pronti, manca poco tempo per le regionali e le Europee. Da oggi siamo in campagna elettorale. Io saro’ capolista come sempre”. Matteo Salvini all’ora di pranzo raduna i senatori al Senato. Brindisi, auguri di Natale, scambio di pareri sugli emendamenti che sono passati mentre su quelli respinti si cerchera’ di farli entrare nel Milleproroghe ma nell’incontro si parla anche dei prossimi appuntamenti elettorali. Il segretario della Lega ostenta sicurezza. “I sondaggi vanno benissimo, ci aspetta un 2019 luminoso. Cambieremo l’Italia e l’Europa”, dice.

Clima di euforia a dispetto delle lungaggini dei lavori parlamentari a palazzo Madama che si protraggono anche oggi. Ma il ministro dell’Interno e’ gia’ concentrato sulle prossime battaglie, come la legittima difesa (“Non e’ certo che ci sara’ la fiducia, vedremo). A suo dire entro gennaio ci saranno i dl su reddito di cittadinanza e quota cento, “non ci sono problemi con i tecnici” e anche Juncker e Moscovici si “sono dimostrati ragionevoli”. La Lega conferma l’alleanza con il centrodestra a livello territoriale ma tra molti parlamentari del partito di via Bellerio c’e’ la convinzione che FI e Fdi siano “alla cassa nel gas”, come dice un ‘big’ della Lega. In realta’ Berlusconi ha intenzione di candidarsi, insieme a Tajani e magari ad altri ‘big’ come Carfagna per superare l’asticella del 10% con un simbolo che raccogliera’ il logo di FI, quello di Altra Italia e un riferimento al Ppe.

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Il Cavaliere punta a dialogare soprattutto con quella parte del nord che a suo dire e’ insofferente perche’ – questa la tesi – la Lega si è schiacciata sul Movimento 5 stelle. Per il partito di via Bellerio anche il Movimento 5 stelle perdera’ consensi alle Europee. “Noi pero’ dobbiamo fare la corsa su noi stessi, non sugli altri”, spiega Salvini che nella riunione con i senatori non fa alcun riferimento a Di Maio. Il ministro dello Sviluppo e del Lavoro spiega che il progetto e’ quello di “mettere insieme tutte quelle forze politiche che non si identificano ne’ nella destra ne’ nella sinistra”, presentando al piu’ presto “un manifesto”. Il Movimento 5 stelle ripartira’ nel 2019 con la battaglia sulla riduzione dei parlamentari (gia’ c’e’ stato quattro giorni fa il via libera della Commissione Affari costituzionali di palazzo Madama, il progetto riduce a 200 i senatori e a 400 i deputati), sulle riforme costituzionali, sull’acqua pubblica. Per le Europee, invece, M5s puntera’ oltre sul reddito di cittadinanza sull’ambiente e sull’innovazione, ha ripetuto Di Maio.

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