Salvini: proiettili non mi fermano, Parlamento condanni unito

11 luglio 2019

Una lettera anonima contenente un proiettile e indirizzato al Ministro ‘duce’ dell’Interno, Matteo Salvini, è stata intercettata ieri al centro meccanografico di Poste Italiane di Sesto Fiorentino. Dopo l’intervento della squadra di artificieri dei carabinieri, che ha ispezionato il plico, si è scoperto all’interno, un proiettile calibro 22 avvolto nell’alluminio. Sulla busta l’indirizzo composta da ritagli di giornale si legge: “Ministro duce, Matteo Salvini, Camera, Roma“. Al momento è stato aperto un fascicolo con notizie di reato verso ignoti. “Oltre 100 minacce di violenza e di morte contro di me da quando sono ministro – ha commentato Salvini -. Evidentemente le parole di odio di certa sinistra convincono certe menti malate, ma sicuramente non mi fanno paura. Anzi, mi danno ancora più forza e voglia di combattere criminali di ogni genere“.

Non è la prima volta che Matteo Salvini riceve lettere di minacce di morte o messaggi velati. Scritte sui muri. In passato il Ministro ha ricevuto lettere, ingiurie, messaggi in remoto sul proprio account o nei commenti. Poco più di un mese fa’, una busta con un proiettile calibro 9 indirizzata a Matteo Salvini è stata intercettata al Centro di Smistamento Postale di Roma. Il pacco non presentava affrancature, nessun messaggio né sigle di rivendicazione, fanno sapere fonti del Viminale. “Ringrazio tutti i colleghi senatori che mi hanno offerto solidarietà per l’ennesima minaccia di morte con un proiettile calibro 22 assicurando che non cambierò modo di lavorare di fronte a minacce simili – ha detto Salvini, all’inizio del suo intervento in Senato rispondendo all’interrogazione parlamentare del senatore De Falco sul caso della nave Alex -. “Spero che questo – ha aggiunto Salvini riscuotendo gli applausi dell’Aula – unisca il Parlamento a prescindere dalle diverse idee perché non è con i proiettili che si porta avanti una battaglia politica”.

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