Dal rilancio della natalita’ al sostegno alla famiglia, dalle sfide dell’immigrazione e della sicurezza al futuro dell’Europa. I giovani della Lega hanno concluso oggi la tre giorni di formazione di Reazione Identitaria, associazione che fa capo all’europarlamentare e vicesegretario della Lega Lorenzo Fontana. Sei i relatori intervenuti alla sala convegni del Bianca Maria Hotel palace di Milano, oggi la chiusura con Matteo Salvini e la consegna degli attestati: “Al governo – ha detto il segretario federale della Lega – vogliamo difendere le nostre comunita’ a partire dalle cellule base, le famiglie. Se si votera’ il 18 marzo, dal 19 marzo ci sveglieremo con una bella sorpresa e cominceremo a riconquistarci la verita’ che qualcuno ci ha sottratto. Ci stanno portando via il tempo per farci ingranaggi di un meccanismo infernale in cui si lavora a 3 euro all’ora, sette giorni su sette. Noi abbiamo un’altra idea di futuro e vogliamo tornare ad essere protagonisti, anche in Europa”. Da venerdi’ pomeriggio si sono alternati al tavolo dei relatori: Ettore Gotti Tedeschi, economista che ha lavorato a stretto contatto con Benedetto XVI ed ex presidente dello Ior (“la crisi economica e’ stata generata dal crollo delle nascite. Se nascono meno figli, in un sistema economico maturo, non puo’ aumentare il Pil”), Giuseppe Cruciani (“Fake news? Non esistono. Esiste la propaganda. E la propaganda, da sempre, la fanno tutti i partiti”), il direttore de “La Stampa” Maurizio Molinari (“il terrorismo e’ oggi un fenomeno imprevedibile. Il pericolo e’ nelle nostre citta’ e veste abiti civili.
Usa, Gran Bretagna e Israele hanno scelto di combatterlo puntando sulla collaborazione tra cittadini e forze di sicurezza. Al di la’ della necessaria competenza, la collaborazione di tutti e’ fondamentale”), il professor Massimo De Leonardis, docente alla Cattolica e coordinatore delle discipline storiche al Master in Diplomacy dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano (“l’Ue e’ nata dal progetto di cattolici come il francese Robert Schuman, il tedesco Konrad Adenauer, l’italiano Alcide De Gasperi e ha oggi assunto una deriva anticristiana. La rinascita politica sara’ possibile solo come rinascita morale”), il vicedirettore de “La Verita’” Francesco Borgonovo (“dietro la patina del progressismo c’e’ il mondo degli interessi del capitalismo. Gli anticorpi? Difendere la tradizione, sempre”), il sociologo Giuliano Guzzo (“la famiglia, da sempre nucleo fondante della societa’, e’ oggi sotto attacco da chi vuole individui soli e confusi come soggetti di consumo facilmente controllabili. Ma la famiglia non e’ solo un valore cristiano e’ un valore costituzionale e di ogni tempo”).
“Siamo la reazione identitaria a questa globalizzazione, globalizzazione che vuole schiacciare i popoli e le differenze – ha detto Fontana aprendo i lavori -. Il progetto Lega, partito dal Nord, ha quindi un respiro non solo nazionale, ma anche internazionale. Siamo l’unico argine al rischio di una nuova dittatura globalista”. Con Fontana era presente anche l’altro vicesegretario federale della Lega, Giancarlo Giorgetti, che ha parlato delle prossime sfide politiche: “Dal superamento della legge Fornero all’Europa, stiamo lavorando a programma e proposte. Vogliamo arrivare al governo per cambiare le cose, consapevoli che il viaggio che ci condurra’ in cima alla montagna ci aprira’ a nuove battaglie. E per farlo servono strumenti e alleanze anche a livello internazionale, per dare concretezza alle nostre idee-forza”. Al tavolo anche il coordinatore dei giovani leghisti Andrea Crippa: “Questi momenti di formazione sono importanti per crescere la classe dirigente del futuro. I giovani della Lega sono pronti ad essere i protagonisti della politica di oggi e di domani”.
