Scandalo Germania 2006, gli uomini chiave della vicenda

Scandalo Germania 2006, gli uomini chiave della vicenda
3 novembre 2015

scandalo fifaLa federazione tedesca di calcio (Dfb) è coinvolta nello scandalo riguardante l’attribuzione dei Mondiali del 2006 per la creazione di fondi in nero versati alla Fifa per un ammontare di 6.7 milioni di euro. Questi i personaggi chiave dell’affare: Wolfgang Niersbach – L’ex giornalista sportivo oggi 64enne, a capo della Dfb dal marzo 2012, ha ammesso, dopo le rivelazioni di Der Spiegel, il versamento nel 2002 di 10 milioni di franchi alla Fifa (6,7 milioni di euro) attraverso l’intermediario del patron dell’Adidas Robert-Louis Dreyfus. Secondo Niersbach non si sarebbe trattato di una tangente ma di contributo già richiesto dalla commissione finanze della Fifa per ricevere a sua volta 170 milioni per l’organizzazione del Mondiale. La Fifa ha sempre negato questa tesi. Franz Beckenbauer – Il presidente del Comitato organizzatore dei mondiali 2006 ha ammesso il 26 ottobre che è stato commesso un errore: “Il comitato organizzatore non avrebbe mai dovuto accettare la proposta della commissione finanze della Fifa di pagare un contributo”, ha spiegato ‘Kaiser Franz’. Ma ha negato tangenti e la compravendita di voti per l’assegnazione del Mondiale 2006.

Theo Zwanziger – è stato il presidente della Dfb tra il 2006 ed il 2012 ed ha accusato gli attuali vertici federali di aver costituito dei fondi neri al servizio della candidatura di Germania 2006. Secondo Zwanziger l’ex vicepresidente del comitato organizzatore del mondiale, Horst Schmidt, gli avrebbe confidato che la somma sia stata pagata a Mohammed Bin Hammam l’ex presidente della confederazione asiatica oggi radiato a vita. Günther Netzer – Secondo Zwanziger, Netzer, ambasciatore del mondiale 2006, gli avrebbe confidato che la Germania avrebbe comprato i voti di quattro rappresentanti della confederazione asiatica. Dichiarazioni smentite da Netzer che minaccia azioni legaliSepp Blatter – Il dirigente svizzero sospeso dalla presidenza della Fifa, coinvolto nell’inchiesta per corruzione, respinge le accuse di Wolfgang Niersbach secondo le quali avrebbe intascato il denaro in cambio della sovvenzione di 170 milioni. “Mai preso soldi da Beckenbauer. Tutto falso” assicura Blatter.
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