Scienziati nel deserto di Atacama per scoprire la vita su Marte: è possibile

6 aprile 2017

A sinistra c’è Marte, a destra il deserto di Atacama. La somiglianza non ha lasciato indifferenti gli scienziati che hanno portato le loro attrezzature nel deserto cileno nel tentativo di capire meglio il Pianeta Rosso. Alcuni biologi hanno scoperto tra queste rocce l’esistenza di microrganismi. “Se le condizioni sono le stesse e se c’è vita qui, se la vita è possibile anche su Marte, allora sarà molto simile a quella che abbiamo trovato nel deserto di Atacama”, ha spiegato Cristiana Dorador, biologa dell’Università del Cile. Malgrado l’estrema aridità e le radiazioni solari le rocce nascondono diverse forme di vita. Il team di Dorador ne studia il dna per conoscere le capacità di adattamento dei microrganismi. “Se riusciamo a capire come vivono e si adattano a queste condizioni – ha aggiunto la biologa – il giorno in cui saremo a conoscenza di forme di vita su altri pianeti allora avremo un termine di paragone sulla Terra”. Da quattro anni, senza successo, il rover Curiosity è alla ricerca di tracce di vita su Marte. Nel 2020 la seconda parte della missione Exomars porterà su Marte un rover con una trivella italiana per esplorare il sottosuolo fino a due metri di profondità. “Studiare Marte serve anche a comprendere come è nata la vita sulla Terra, perché ancora non lo sappiamo”, ha sottolineato Cristian Nitschlem, astronomo cileno. Una cosa è certa: l’interesse per il Pianeta Rosso è più vivo che mai. E un viaggio verso Marte oggi è più vicino alla scienza che alla fiction.

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