E’ scontro Fdi-M5s, Meloni: noi con forze dell’ordine. Fico: si informi prima di parlare

21 marzo 2017

Scontro via social network Fratelli d’Italia-M5S a proposito degli scontri a Napoli nel giorno della manifestazione anti-Salvini. “Il Consiglio comunale di Napoli, con i voti della maggioranza di sinistra che sostiene De Magistris e del M5S, ha vergognosamente bocciato – accusa la presidente di Fdi Giorgia Meloni su Facebook – l`odg di Fratelli d’Italia per esprimere solidarietà agli agenti delle Forze dell’Ordine rimasti feriti durante gli scontri coi centri sociali dell’11 marzo e la proposta di costituire il Comune parte civile contro i teppisti che hanno devastato la città. Con questa decisione, la sinistra e il M5S hanno gettato la maschera e mostrato il loro vero volto: gli spalleggiatori dei delinquenti e dei teppisti”, ha aggiunto, rinnovando la sua solidarietà alle forze dell’ordine.

“Giorgia Meloni dovrebbe farsi raccontare meglio dai suoi colleghi in Consiglio comunale di Napoli – è la replica di Roberto Fico, deputato campano del M5S e presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai – come si sono svolte le cose ieri, prima di rilasciare imbarazzanti e infondate dichiarazioni, così come molti resoconti distorti dei giornalisti saranno smentiti dai video della seduta. Ieri in 4 ore di discussione lo schieramento di centrodestra ha ingessato i lavori del Consiglio con ordini del giorno fotocopia, quando c’era da discutere dei lavori di somma urgenza in una scuola, utilizzando la brutta pagina degli scontri in piazza. Il Movimento 5 stelle ha espresso chiaramente la sua posizione di condanna delle violenze, stigmatizzando anche l’atteggiamento del sindaco che ha aizzato gli animi nei giorni precedenti alla venuta di Salvini”. Secondo Fico “il M5S si è sottratto alle strumentalizzazioni politiche, chiedendo a De Magistris, con un intervento mirato in aula e un voto favorevole, di costituirsi parte civile contro i responsabili delle violenze. Esattamente il contrario di quanto leggiamo oggi sui social e su alcuni giornali. Invito all’onestà intellettuale”.

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