Rivoluzione pignoramenti, se non paghi 7 rate del mutuo la banca si prende la casa

Rivoluzione pignoramenti, se non paghi 7 rate del mutuo la banca si prende la casa
27 febbraio 2016

di Filippo Caleri

Governo pronto a cambiare le norme per l’esproprio veloce della casa in caso di morosità, da parte del proprietario, delle rate del mutuo. A proporre una rivoluzione nei pignoramenti (a oggi chi non paga il prestito resta nell’abitazione per tempi molto più lunghi) è il ministro Maria Elena Boschi con un decreto legislativo sui finanziamenti ipotecari. Sono i suoi uffici ad aver trasmesso alla Camera l’atto del governo n. 256 che modifica alcuni punti salienti del testo unico della Finanza. Nel recepire la direttiva europea 2014/17, volta ad aumentare le tutele per i consumatori nei contratti di credito, il provvedimento agevola le vendite forzose degli immobili da parte delle banche. Per accelerare al massimo il recupero dei crediti inesigibili da parte degli istituti di credito, il governo ha infatti cancellato l’articolo 2744 del codice civile, che vieta il cosiddetto “patto commissorio” e cioè “il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore”.

Il superamento di questo divieto permette quindi alle banche di entrare direttamente in possesso dell’immobile e metterlo in vendita per soddisfare il proprio credito qualora il mutuatario sia in ritardo con il pagamento di 7 rate, anche non consecutive. Il decreto non si limita a cancellare il divieto di “patto commissorio”, ma dà anche la possibilità alle banche di vendere gli immobili a qualsiasi prezzo pur di recuperare i propri crediti. “Il Governo mette in atto una nuova infamia per aiutare le banche ad accanirsi sulla povera gente. La Boschi si inventa un decreto per dare la possibilità alle banche di espropriare la casa a chi salta anche poche rate del mutuo, senza dover nemmeno passare per la sentenza di un giudice” ha scritto su Facebook la Meloni.

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