Seduta lampo all’Ars, scontro tra ex. Venturino: “Non aspetto i comodi dei parlamentari”. M5S: “Imbavaglia la democrazia”

Seduta lampo all’Ars, scontro tra ex. Venturino: “Non aspetto i comodi dei parlamentari”. M5S: “Imbavaglia la democrazia”
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19 febbraio 2015

Seduta lampo all’Assemblea regionale siciliana dove il vicepresidente vicario Antonio Venturino ha aperto e chiuso, per mancanza di numero legale, i lavori d’aula con una Sala d’Ercole quasi vuota. E così Venturino ha rinviato l’aula al prossimo giovedì, 26 febbraio. Proteste da parte dei deputati del M5S. L’esame del Documento di economia e finanza avrebbe dovuto iniziare questo pomeriggio.

“Ho rinviato l’aula senza aspettare che arrivassero altri deputati perché non ho alcuna intenzione di aspettare i comodi dei parlamentari”. Lo ha detto il vicepresidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana Antonio Venturino, commentando le polemiche sollevate dal M5S in aula per la chiusura dell’aula. Venturino ha rinviato la seduta a giovedì prossimo per mancanza del numero legale. “Il Dpef non è un documento sul quale si possono giocare dinamiche politiche – dice Venturino – ma visto che individua le linee guida dello sviluppo di questa terra un confronto serio e un voto serio, cioè con un ‘aula con il suo plenum è necessario”.

“Oggi, ancora una volta, come faccio sempre quando presiedo io, ho aperto la seduta alle 16 e alle 16.32 c’erano in aula solo 9 deputati su 90. Non si può pensare che si possono aspettare i comodi dei deputati sapendo di cosa si doveva parlare”. “Questo atteggiamento non si giustifica – dice ancora Venturino a fine seduta – Sono stato accusato di non essere imparziale, mentre sfido chiunque di dimostrarlo, ho sempre applicato il regolamento così com’è facendo l’arbitro dell’Ars. Ma i ‘giocatori’ giocano a modo loro. E’ inutile che i deputati urlino, non è giusto prestare il fianco a giochini e usare quel pulpito per fare cose che non danno onore all’ars. Quindi ho trovato giusto rimandare l’aula. C’è forse qualcuno che scambia Sala d’Ercole per una piazza, per fare quello che qualcuno sostiene essere politica”.

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Insorgono i grillini. Il M5S punta il dito anche contro la conduzione dell’aula “che calpesta spesso e volentieri il regolamento, imbavagliando la democrazia”. “Non rispetta – dicono i deputati all’Ars – praticamene mai quanto stabilito nella conferenza dei capigruppo e conduce in spregio al regolamento e senza alcun rispetto delle istituzioni. Oggi Venturino non ci ha nemmeno consentito di parlare ex articolo 83, come avevamo chiesto”. Una vera e propria battaglia tra ex. “Venturino – dicono i deputati – ha sciolto l’assemblea per mancanza del numero legale. Ma non avrebbe potuto farlo, perché nessuno lo ha richiesto. Avrebbe dovuto fare votare, cosa che gli avrebbe permesso di constatare la mancanza del numero legale. Ma in quel caso  – concludono – sarebbero scattate le penalità per gli assenti, circa 250 euro a persona, che moltiplicati per il numero degli assenti, avrebbero prodotto un risparmio per le casse pubbliche di circa 16 mila euro”. [aggiornato alle 20:43]

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