Covid, Senato approva proroga stato di emergenza. Salvini chiama Mattarella

28 luglio 2020

Il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza a favore della proroga dello stato d’emergenza fino al 15 ottobre, con 157 voti a favore, 125 contrari e 3 astenuti. Due senatori del M5s, Crucioli e Ciampolillo, in dissenso dal gruppo avevano annunciato il loro voto contrario. Approvata, con il parere favorevole del governo, anche la mozione delle opposizioni, ovviamente per le sole parti non precluse dall’approvazione della risoluzione di maggioranza.

E così alla fine il Governo può tirare un sospiro di sollievo. Diversa sarà la partita domani. Conte chiederà l’autorizzazione alle Camere per un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi e per ottenerla servirà la maggioranza assoluta, dovendo raggiungere a palazzo Madama quota 161. Il centrodestra si professa unito e deciderà dopo le parole del premier che posizione tenere. Se il sostegno delle opposizioni non dovesse arrivare, in Senato andrà in scena una nuova giornata da pallottoliere.

“Quando si dice che nella Costituzione non c’è lo stato d’emergenza non si può concludere che è illegittimo lo stato d’emergenza – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, replicando ad una delle argomentazioni esposte dalle opposizioni negli interventi in Senato contro la proroga dello stato d’emergenza per la pandemia da Covid-19 -. La Costituzione non ragiona di stato d’emergenza. E’ una delle ragioni per cui abbiamo dovuto costruire un percorso normativo ad hoc. Ma non dobbiamo confondere il fatto che non ci sia un percorso ad hoc nella Costituzione col fatto che non si debba intervenire per adottare misure e seguire un iter normativo specifico”, ha spiegato Conte in replica al dibattito del Senato.

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“Senza emergenza non c’è lo stato d’emergenza. Lei sta mentendo agli italiani, lei sta dicendo bugie” ha detto invece il segretario della Lega Matteo Salvini rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo in dichiarazione di voto in Senato. “L’emergenza c’è solo nella vostra testa ed è un danno per l’Italia e gli italiani”. Salvini ha citato il professor Sabino Cassese: “‘Si può prorogare lo stato d’emergenza? La risposta è negativa, per un motivo chiaro: se non c’è uno stato d’emergenza non si può dichiarare lo stato d’emergenza. In questa situazione la dichiarazione è inopportuna e illegittima’. Firmato dal professor Sabino Cassese, che penso che di diritto ne sappia più di lei, professor Conte, e non penso sia un sovranista e negazionista. Lei ci ha messo 40 minuti a dimostrare l’indimostrabile, che il professor Cassese smonta in una riga. È grave farsi bocciare all’esame di diritto dal profesor Cassese”.

A questo punto il capo del Carroccio punta sul Colle. In un “cordiale” colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella, il Salvini ha espresso “grande sconcerto e preoccupazione per la volontà del governo di prolungare lo stato di emergenza in assenza di giustificazioni sanitarie e giuridiche a supporto della scelta, per l`aumento esponenziale degli sbarchi di queste settimane (con problemi sanitari e sociali gravissimi soprattutto nel nostro Sud), per l`assoluto caos sulla scuola a proposito di riapertura, assunzioni, futuro degli otto milioni di studenti italiani e dei 200mila insegnanti precari”, riferiscono fonti della Lega.

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La proroga dello stato di emergenza ha scatenato le opposizioni. “Servono ancora distanza e mascherine, ma al governo non serve più lo stato d’emergenza. Bastano gli strumenti ordinari, i decreti legge e il coinvolgimento del Parlamento” ha detto il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. Per Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, “il paternalismo elusivo con cui il premier Giuseppe Conte ha giustificato la proroga dello stato d`emergenza rivela la convinzione che gli italiani siano un popolo di sciocchi”. “Ci ha invitato persino a non drammatizzare questa decisione perché – ha osservato la Carfagna – un dibattito troppo acceso `ci porterebbe nocumento in Europa`. E tuttavia in tutta Europa i governi hanno ripristinato da tempo le normali regole democratiche, seppure con livelli di contagio superiori ai nostri; in tutta Europa l`emergenza si affronta con leggi e decreti vagliati dai Parlamenti e sostenuti da maggioranze solide; in tutta Europa la stagione dei poteri eccezionali è stata archiviata insieme ai lockdown” ha concluso la Carfagna.

Giorgia Meloni s’è detta “scioccata”. “Conte sta sostenendo ora al Senato che senza lo stato di emergenza il Governo non è in grado di fare normalissimi decreti, decreti legge, ordinanze – ha sbottato la leader di Fratelli d’Italia -. Questa è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il Governo?”. Man forte a Conte, intanto, arriva dal Partito Democratico. “La proroga dello stato di emergenza è un provvedimento di buon senso – ha detto il capogruppo del Pd in Senato Andrea Marcucci -. I commenti di Meloni e Salvini sono vaneggiamenti. Proteggere le persone con le mascherine ed il distanziamento sociale non è deriva liberticida, ma saggezza”.

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