Settanta anni della Ferrari, da tutto il mondo a Maranello. L’asta, le bandiere e i miliardari

Settanta anni della Ferrari, da tutto il mondo a Maranello. L’asta, le bandiere e i miliardari
10 settembre 2017

In paese c’è tutto il calore del popolo ferrarista, quello dei bandieroni che i fan sventolano la domenica pomeriggio durante il campionato di Formula 1. Dentro al circuito di Fiorano c’è l’altra faccia, quella dei clienti miliardari che la Ferrari ha in tutto il mondo. Americani, tedeschi, giapponesi e tutti accomunati dalla passione per le bellissime sportive di Maranello. Con un’aggiunta non da poco, che queste se le possono permettere. È l’altra faccia del successo planetario della casa del Cavallino, quello della clientela miliardaria che fra l’altro gremisce la grande platea allestita ieri, sabato 9 settembre, per l’asta organizzata da RM-Sotheby’s. Accompagnata da applausi quando vengono assegnati i pezzi più prestigiosi come la 250 GT Berlinetta competizione del 1960 battuta per 7.350.000 euro. Oppure, per rimanere più vicini a noi, la stupenda Enzo nera del 2004 aggiudicata a 2.050.000 euro. Ma dell’asta Ferrari per il 70esimo anniversario stupisce per la prestazione per oggetti in meno nobili come la borsa per attrezzi con cacciaviti, cric e chiavi inglesi battuta a 19.500 euro o una semplice libretto uso manutenzione della 365 GTB 4 battuto per 6.000 euro. Ma c’è anche spazio per la beneficienza: la Ferrari aperta è stata battuta a oltre 8 milioni e i proventi sono destinati da Save The Children.

Qui, nonostante la clientela miliardaria, c’e chi si porterebbe a casa i fili d’erba del prato a bordo della pista, dove vengono collaudati gli ultimi bolidi. Ma se l’asta ha soddisfatto i guardoni dei miliardari della terra, lo sguardo appassionato e da intenditori trova soddisfazione negli splendidi esemplari che hanno partecipato al Concorso d’Eleganza. Qui davvero ci sono il meglio degli esemplari uscite dal cancello della casa automobilistica di Maranello che continuano ad alimentare il settore dei collezionisti mondiali. Per concludere le celebrazioni dei 70 anni in grande stile, una giuria di esperti internazionali sarà chiamata domenica 10 settembre al non facile compito di scegliere fra 120 preziose Ferrari d’epoca le due “Best of Show”, nelle categorie Gran Turismo e Sportive. In mezzo a tanta bellezza anche il grande Vettel, che infiamma le platee negli autodromi, sembra rimpicciolire in mezzo a questi veri e propri monumenti della storia dell’automobile. Piero Ferrari, figlio del Drake, arrivato a Maranello nel pomeriggio si è lasciato andare a emozionanti ricordi: “La Ferrari più bella? È la 275, quella che mi ha regalato mio padre per i 18 anni”. Per il presidente di Fca, John Elkann, si tratta di “un agenti straordinario”. Ha chiuso l’asta l’a.d. di Ferrari e Fca, Sergio Marchionne.

LA STORIA 

La storia dell’azienda comincia ufficialmente nel 1947, quando dallo storico portone di via Abetone Inferiore a Maranello uscì la prima vettura marchiata Ferrari, la 125 S, una vettura frutto della passione e della determinazione del fondatore Enzo Ferrari. Nato a Modena il 18 febbraio 1898 e scomparso il 14 agosto 1988, Enzo Ferrari ha dedicato tutta la sua vita alle corse automobilistiche. Pilota ufficiale dell’Alfa Romeo nel 1924, cinque anni dopo fondò la Scuderia Ferrari, in viale Trento Trieste a Modena, con lo scopo di far partecipare alle competizioni automobilistiche i propri soci, soprattutto gentlemen. Nel 1938 diventò direttore di Alfa Corse, incarico che lasciò nel 1939 per fondare, presso la vecchia sede della Scuderia, l’Auto Avio Costruzioni.In questa sua nuova azienda Enzo Ferrari realizzò una vettura sportiva, una spider 8 cilindri, 1500 cm³ denominata 815, che fu costruita in due esemplari e partecipò alla Mille Miglia del 1940. L’inizio della seconda guerra mondiale pose fine a ogni attività agonistica. Alla fine del 1943 le officine della Auto Avio Costruzioni furono trasferite da Modena a Maranello. Al termine del conflitto ebbe inizio la progettazione e la costruzione della prima Ferrari, la 125 S, 12 cilindri, 1500 cm³ che, affidata a Franco Cortese, debuttò sul Circuito di Piacenza l’11 maggio 1947 e il 25 dello stesso mese vinse la sua prima gara al Gran Premio di Roma, sul circuito intorno alle Terme di Caracalla.

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Da allora la Ferrari ha colto sui circuiti e sulle strade di tutto il mondo oltre 5.000 vittorie, creando le basi della leggenda Ferrari. Nel 1969, per far fronte alle crescenti richieste del mercato, Enzo Ferrari cedette al Gruppo Fiat il 50% delle sue quote azionarie, percentuale salita al 90% nel 1988. Nel 1991 venne nominato presidente Luca di Montezemolo che è rimasto in carica fino all’ottobre 2014, quando al vertice dell’azienda è arrivato Sergio Marchionne, che attualmente ricopre anche il ruolo di Amministratore delegato. Sotto la sua guida, Ferrari è stata quotata prima alla Borsa di New York nell’ottobre 2015 e nel gennaio 2016 alla Borsa di Milano, ed è diventata una Società indipendente. Ad oggi i successi sportivi più significativi ottenuti dalla Ferrari sono: 15 Campionati del Mondo Piloti F1, 16 Campionati del Mondo Costruttori F1, 14 Campionati del Mondo Marche Sport, 9 successi alla 24 Ore di Le Mans, 8 alla Mille Miglia, 7 alla Targa Florio e 226 vittorie in Gran Premi F1. Il marchio che contraddistingue le vetture Ferrari ha una origine eroica. Il pilota da caccia Francesco Baracca, medaglia d’oro della prima guerra mondiale, lo aveva adottato come emblema personale, dipingendolo sulla fusoliera del suo aereo. Al termine del conflitto, i genitori di Baracca affidarono l’immagine del Cavallino a Enzo Ferrari, che lo assunse quale simbolo della scuderia automobilistica da lui fondata (apponendolo su uno scudo giallo, colore della città di Modena, sormontato dal tricolore). Il colore rosso tipico della Ferrari, mai abbandonato, è invece ripreso da quello nazionale italiano per le vetture da Gran Premio, stabilito dalla Federazione Internazionale dell’Automobile nei primi anni del secolo scorso. (auto.ferrari.com)

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