Si allarga partito sfiducia al parlamento siciliano. Nel mirino un assessore centrista

Si allarga partito sfiducia al parlamento siciliano. Nel mirino un assessore centrista
14 febbraio 2017

Si allarga il ‘partito della sfiducia all’assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciche’, pezzo importante del governo Crocetta. Da Forza Italia al Movimento cinque stelle, passando per un pezzo della maggioranza, Sicilia futura. “Tutte le vertenze finite sul suo tavolo sono rimaste irrisolte”, afferma il capogruppo azzurro all’Ars Vincenzo Figuccia, “per questa ragione ho presentato assieme ad altri colleghi una mozione di censura per sanzionare la sua inefficienza. Non sara’ difficile far passare la mozione atteso che anche nella maggioranza di Crocetta non sono mancate le prese di distanza dall’assessore regionale al Lavoro”. Il politico e’ primo firmatario del documento sottoscritto anche dai deputati Sergio Tancredi (Cinquestelle), Nino Dina (Misto) e Marcello Greco (Sicilia futura).

CENTRISTI NEL MIRINO Durante il suo mandato, e’ l’atto d’accusa, l’assessore in quota Centristi per la Sicilia di D’Alia, “nulla ha fatto per adottare i provvedimenti necessari a seguito dell’entrata in vigore delle leggi di riforma del mercato del lavoro trascinando la Sicilia all’ultimo posto nell’erogazione di misure di politiche attive del lavoro indispensabili per prevenire e contrastare il fenomeno della disoccupazione, anche giovanile”. Figuccia parla di “scarso rendimento” che “non ha permesso il potenziamento dei Centri per l’Impiego e il riavvio al lavoro del personale qualificato degli sportelli multifunzionali, nonostante risultino appostate le risorse idonee nella programmazione comunitaria”. Inoltre, “per mancanza di iniziative efficaci, sono stati sospesi i soggetti impegnati in attivita’ socialmente utili, con risorse a carico del Fondo nazionale per l’occupazione. Per non parlare della situazione inaccettabile in cui sono stati trascinati gli ex Pip, i precari degli Enti locali e gli Asu a rischio di fuoriuscita dai bacini di appartenenza e senza misure per la loro stabilizzazione”.

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SCARICA BARILE “Grave” e’ anche “la responsabilita’ dell’assessore Micciche’ nella mancata attivazione degli ammortizzatori in deroga per i lavoratori di grandi aziende in crisi e nell’assenza di politiche di inclusione socio-lavorativa a favore dei giovani e degli over 40 non ancora inseriti o estromessi dal mondo del lavoro”. “Aggiungo anche la mia firma alla mozione di censura all’assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciche'”. Lo afferma Toto’ Cascio, presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars e deputato di Sicilia Futura. “Avevo anticipato quanto pensassi sull’operato dell’assessore. L’insoddisfazione – aggiunge – per come ha affrontato diverse problematiche e’ diffusa in tutto il parlamento. Micciche’ non ha saputo lavorare sulla stabilizzazione dei precari, sulla vertenza degli Asu, sulla rioccupazione del personale degli ex sportelli multifunzionali. Ho letto anche che Micciche’ attribuisce la responsabilita’ di tanti fallimenti ad altri assessori con uno scaricabarile patetico”.

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