Sì dalla Spd alla grande coalizione con Cdu di Merkel

22 gennaio 2018

Molti in Germania, ma anche in Europa, hanno tirato un sospiro di sollievo. La Spd ha approvato l’avvio dei negoziati per una grande coalizione con i conservatori della Cancelliera Angela Merkel durante il Congresso straordinario tenutosi a Bonn. Il via libera è arrivato con 362 voti favorevoli su 642. “Siamo felici di sapere che dopo un dibattito molto acceso la Spd ha votato a favore. La strada ora è libera per i colloqui di coalizione” ha commentato laconica la leader della Cdu Angela Merkel davanti ai vertici cristianodemocratici riuniti a Berlino. Un voto che rappresenta un grande sollievo per Merkel che nella “Grosse Koalition” ha ormai l’unica possibilità di poter guidare un esecutivo non di minoranza, ma anche per il leader dell’Spd Martin Schulz, che dopo il brutto risultato elettorale aveva scommesso il proprio futuro politico su un esito positivo. “Non abbiamo tanto tempo – ha detto – se vogliamo fare la differenza in Europa non possiamo aspettare anni. Ci sono cose importanti da decidere, adesso, non fra tre o cinque anni”.

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“Possiamo sconfiggere quest’ondata di estrema destra che c’è in Europa formando un governo che combatta per la democrazia, i diritti e la libertà in Europa”. Se i negoziati, che verranno avviati a breve dovessero concludersi positivamente, il nuovo governo potrebbe insediarsi entro marzo, sei mesi dopo il voto. Ma per Angela Merkel, che si accinge ad assumere il suo quarto mandato consecutivo alla guida del governo tedesco, la strada non è ancora in discesa. Dovrà trovare difficili compromessi tra i due alleati, la Spd e i conservatori bavaresi, in particolare a proposito di temi sui quali la Spd si batterà, tra cui ci sono i contratti di lavoro, l’assicurazione sanitaria uguale per tutti e ulteriori concessioni sui ricongiungimenti familiari per i rifugiati in Germania.

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