Sicilia, Bilancio al palo. I partiti sul piede di guerra. “Governo irresponsabile e schizofrenico”

Sicilia, Bilancio al palo. I partiti sul piede di guerra. “Governo irresponsabile e schizofrenico”
16 dicembre 2014

 

di Maurizio Balistreri

“Ardizzone pretenda più rispetto per questo Parlamento. Il governo continua a snobbarci e, soprattutto, a snobbare le esigenze della Sicilia, che rischia di affondare”. Il mancato arrivo del bilancio fa esplodere la rabbia del Movimento 5 Stelle, che attacca il Governo targato Crocetta, ma anche i vertici del Parlamento regionale. “L’irresponsabilità di questo governo – dicono i parlamentari – è ormai certificata da mille episodi. L’Ars, però, non può continuare a regolare i suoi ritmi sull’inaffidabilità della giunta”. “Deve pretendere il rispetto da questo governo e da questo presidente, spesso latitante senza motivo, anche in occasione di importanti discussioni, come quella sulle trivellazioni”, dicono ancora i pentastellati. “Il mancato arrivo del bilancio costringerà l’Aula alla paralisi fino a fine anno e questo è inaccettabile, considerata la disastrosa situazione dell’Isola che definire disperata è quasi un eufemismo”.

Sul piede di guerra anche Forza Italia. “Tra immobilismo, pressapochismo e valzer di direttori generali, la Sicilia affonda. E’ veramente paradossale la scena alla quale il presidente della Regione ha costretto stasera Palazzo d’Orleans comunicando la rimozione dell’avvocato Bologna da direttore generale del Bilancio mentre lo stesso Bologna era impegnato in commissione Bilancio a rappresentare l’assessore”. Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana. “Ora, al di là di ogni forma poco consona usata da Crocetta e dal suo governo – aggiunge -, va fatta rilevare la schizofrenia nell’ennesimo turnover di direttori generali tra Bilancio, Sanità, Turismo e altro. Impossibile non rendersi conto di come non si possa programmare una strategia di sviluppo del territorio siciliano quando ci troviamo di fronte ad un governo che ha sostituito 17 assessori e 38 direttori. In questo scenario c’è l’orizzonte irrisolto del buco di bilancio. Nonostante ciò, Crocetta e il Partito democratico restano inspiegabilmente sereni” conclude l’azzurro.

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In mattinata, la conferenza dei capigruppo all’Ars, riunita dal presidente Giovanni Ardizzone, aveva dato indicazioni affinché le commissioni non esitino disegni di legge di spesa di iniziativa parlamentare, anche se pressate a farlo da interessi legittimi da parte delle categorie interessate. Il problema, aveva ribadito il presidente della’Ars,  è che a ogni ddl va allegata la relazione tecnica e in assenza del bilancio, seppur agganciato all’esercizio provvisorio, mancano i presupposti finanziari. A questo punto,  in mancanza dei documenti contabili (Dpef e documenti di bilancio), la conferenza dei capigruppo ha ipotizzato che l’esercizio provvisorio potrebbe arrivare in aula il 30 dicembre.

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