In Sicilia esplode l’Udc (o quel che resta)

In Sicilia esplode l’Udc (o quel che resta)
Eleonora Lo Curto e Vincenzo Figuccia
3 maggio 2019

E’ scontro nell’Udc siciliana tra la capogruppo all’Ars Eleonora Lo Curto e il deputato regionale, ex forzista, Vincenzo Figuccia. Ad accendere la polemica sono le parole di quest’ultimo sul coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè. “Miccichè non si dimetterà dalla carica di coordinatore regionale di Fi, sarà lo stesso Berlusconi a sollevarlo” ha detto questa mattina Figuccia aggiungendo che “dopo le elezioni europee, il quadro del centro-destra in Italia si modificherà in funzione dei nuovi rapporti di forza. L’Udc federato a Forza Italia, resterà fedele al progetto del centrodestra che si è presentato compatto alle politiche del 4 marzo”. Figuccia ha poi detto la sua anche sull’ipotesi di un ‘patto del Nazareno’ in salsa sicula avanzata nei giorni scorsi dal coordinatore azzurro.

“In Sicilia dove il centrodestra governa con Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia e Lega, oltre che all’Udc e a Forza Italia, non esiste alcun patto del Nazareno con il Pd e come non esiste oggi, non potrà esistere in futuro”. Una netta presa di posizione che ha costretto la capogruppo dei centristi all’Ars a prendere le distanze. “Il gruppo che presiedo non condivide né toni né contenuti di tale polemica ingaggiata per questioni personali nei confronti di chi in Sicilia rappresenta il partito di Forza Italia di cui l’Udc a livello nazionale e regionale è ben più che un semplice alleato” ha sottolineato Lo Curto. Secondo Lo Curto “questo è il momento di serrare le fila e raccogliere l’invito del segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa a collaborare senza se e senza ma con Forza Italia”. “Il nostro obiettivo – conclude – è dar vita ad un progetto politico che parla già di futuro come ben si coglie nelle parole di Gianfranco Miccichè oltre che in quelle di vari altri esponenti della politica regionale”. Ma Figuccia non ci sta.

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“La collega Lo Curto ha deciso con ogni probabilità di non avere più un’identità politica visto che intende palesemente scopiazzare le scellerate opinioni di Miccichè – replica in una nota il leader del movimento ‘Cambiamo la Sicilia’ – L’Udc di oggi guidato da Lorenzo Cesa, non è certamente appiattito né può appiattirsi sulle posizioni del PD. Va sottolineato che in Sicilia, il commissario regionale Decio Terrana, ha apparentato in tutti i comuni le nostre liste nel centrodestra tradizionale, lontano dagli inciuci. Scelte da me pienamente condivise”. E ancora: “Miccichè, inadatto a fare il presidente dell’Assemblea, la smetta di far ridere i siciliani e si impegni con serietà nel suo ruolo. Noi siamo sì federati con Forza Italia, ma disconosciamo la linea miccicheiana. La linea rimane quella del vicepresidente Antonio Tajani condivisa con il nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa. Pertanto l’onorevole Lo Curto parli a titolo personale”.

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