Sicilia, governo e maggioranza affondano nel mutuo da 1,7 miliardi

Sicilia, governo e maggioranza affondano nel mutuo da 1,7 miliardi
27 gennaio 2015

di Enzo Marino

Giornata dura oggi per il governatore della Sicilia. Rosario Crocetta, infatti, è stato sconfitto due volte: una dalla sua stessa maggioranza; l’altra dal parlamento siciliano. La botta più forte è arrivata dall’Aula che ha rinviato in Commissione bilancio il mutuo da 1,7 miliardi su richiesta delle opposizioni. Era stata la stessa maggioranza, tramite l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, a formalizzare la richiesta di rinvio della trattazione del mutuo alla prossima settimana, ma poco prima della chiusura della seduta il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana, ha chiesto che venisse messo ai voti il rinvio in Commissione bilancio. Rinvio che e’ passato, battendo la maggioranza. Dunque, governo e maggioranza affondano all’Ars. Il ddl torna dunque in Commissione, dove si dovrà tenere un approfondimento sul testo. Subito dopo, se la Commissione darà voto favorevole, il ddl potrà tornare in aula.

“La maggioranza questo mutuo non lo vuole, ci sono due voci discordanti al suo interno, l’una dei pochi presenti, l’altra della maggioranza latitante in Aula anche quando bisogna fare quadrato attorno ad un provvedimento che il governo aveva descritto come di primaria importanza”. Lo dicono i deputati di Lista Musumeci Nello Musumeci e Gino Ioppolo. “Così come nella maggioranza – aggiungono – due sono le voci discordanti all’interno del governo, una quella del governatore Crocetta, un’altra dell’assessore all’Economia Baccei, in totale disaccordo sulle iniziative che dovrebbero salvare la Sicilia da un default ormai prossimo “.  Pere i parlamentari, in sostanza, “la partita si giochi adesso al tavolo romano, ma occorre però che ad intraprenderla sia un presidente della Regione autorevole e capace”.

Leggi anche:
Tajani: Fi oltre 10% con accordo Riformatori sardi

Come detto, era stata la Zafarana a chiedere il voto in Aula per il rinvio del mutuo in Commissione. “E’ la prova – dice il capogruppo M5S – che quando si mette mano al regolamento anche le opposizioni hanno voce e la democrazia trionfa. Il mutuo ora torna in commissione come volevamo. Le imprese vanno pagate, per carità, ma la politica dei debiti per pagare altri debiti porta solo allo sfacelo. Si avviino prima le riforme strutturali”.

A rincarare la dose pensa Vincenzo Figuccia, vice capogruppo Forza Italia. “Non è un fatto casuale che la maggioranza venga sconfitta in Aula su un voto così delicato – aferma -. I singoli parlamentari si rendono conto che i siciliani non possono subire, indifferenti, la scelta di un’ipoteca sulla testa dei propri figli per i prossimi 30 anni”.  Per Toto Cordaro, capogruppo di Cantiere popolare, invece, il rinvio del ddl relativo al mutuo in commissione Ars è segno “dell’ennesimo fallimento del Crocetta ter e della sua maggioranza targata Pd”.

Articolo aggiornato alle 21:41
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti