Sindaci e sindacati, non chiusura Inail Termini Imerese

19 novembre 2014

Ordini del giorno nei Comuni per dire no alla chiusura della sede Inail di Termini Imerese e su proposta di Cgil, Cisl e Uil l’apertura di un tavolo presso l’assessorato regionale alla Sanita’ per ottenere il mantenimento degli ambulatori in provincia di Palermo, soppressi nelle settimane scorse dall’Istituto. E’ stato deciso dai rappresentanti sindacali e dagli amministratori dei 28 comuni del comprensorio, che si sono riuniti presso l’aula consiliare di Termini Imerese. “Sia il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato che i rappresentanti di tutti gli altri comuni hanno preso l’impegno di far votare nei consigli comunali un ordine del giorno in cui si chiede all’Inail di tornare indietro sulla decisione di chiudere la sede – dice Silvana Bova, della segreteria Cgil di Palermo -. E’ un provvedimento iniquo, che contestiamo, perche’ priva gli utenti di un servizio di cui hanno diritto, costringendoli al disagio di andare a Palermo, con un viaggio che tra l’altro grava sulle casse dell’Inail, alla faccia della spending review”. “Entro una decina di giorni – aggiunge la sindacalista – tutti i consigli comunali si esprimeranno e noi chiederemo un incontro all’assessore alla Sanita’, un tavolo con l’Inail al quale sara’ invitato il presidente della Regione Crocetta. La nostra proposta e’ inoltre quella di chiedere all’Agenzia dei beni confiscati di mettere una sede a disposizione, con locali idonei per malati e invalidi”.

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