Singapore, Ferrari sfavorite ma “tutto puo’ succedere”

Singapore, Ferrari sfavorite ma “tutto puo’ succedere”
19 settembre 2019

Le Ferrari non partono con i favori del pronostico a Singapore ma sia per Sebastian Vettel sia per Charle Leclerc ”tutto puo’ succedere”. Sulla carta il circuito di Marina Bay dovrebbe non essere il piu’ adatto alle caratteristiche della SF90, eppure entrambi i piloti del Cavallino Rampante sembrano pronti a giocarsi fino in fondo le loro carte nella prevista lotta in pista con le Mercedes e le Red Bull. Il primo a incontrare i giornalisti nel giorno delle interviste in vista del Gran Premio di Singapore e’ stato Vettel che ha assicurato di essersi gia’ messo alle spalle la gara opaca di Monza: “Succede nella carriera di un pilota che ci siano periodi piu’ o meno positivi. Chiaramente il weekend in Italia non e’ stato dei migliori, ma questo e’ il passato. La pista di Singapore mi piace molto, qui ho vinto piu’ di una volta e questo fine settimana, cosi’ particolare, e’ sempre molto bello per noi piloti – ha esordito il tedesco che poi ha spiegato – Sulla carta non siamo favoriti, soprattutto perche’ questo circuito richiede un alto carico aerodinamico. Fortunatamente pero’ non corriamo sulla carta ma sull’asfalto, e tra i muretti: quindi tutto puo’ succedere”.

Seb ha poi spiegato come ci si prepara alla gara piu’ difficile dell’anno dal punto di vista fisico: “Cerchiamo di arrivare qui piu’ tardi possibile. Io, per esempio, sono arrivato ieri, perche’, considerati gli orari nei quali si scende in pista, il segreto e’ restare sintonizzati sul fuso orario europeo. Per qualche giorno puoi ‘imbrogliare’ il tuo corpo quindi per noi e’ come essere a casa, a parte che per il caldo e l’umidita’ che qui sono decisamente elevati”. Poco dopo Sebastian ha passato il microfono al trionfatore di Monza, il compagno di squadra Leclerc, cui e’ stato chiesto come e’ andata dopo la doppietta in otto giorni considerando anche il successo di Spa: “Trattandosi di due gare consecutive non c’era stato modo di fare festa in Belgio, mentre dopo il GP d’Italia ho potuto celebrare a Milano e a Monaco, ma soprattutto a Maranello, dove c’e’ stata la possibilita’ di abbracciare l’intero team, non solo le persone che vengono ai Gran Premi. Si tratta di oltre mille ragazzi con i quali e’ stato bello fare un brindisi”, ha detto il monegasco, il piu’ giovane vincitore della storia della Scuderia Ferrari in Formula 1.

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A seguire Leclerc ha parlato di Singapore: “Amo tutti i circuiti cittadini e questo non fa eccezione. Il fatto che si giri di notte crea un effetto di velocita’ ancora piu’ vivido. Personalmente mi piace molto e credo che abbiamo delle carte che ci possiamo giocare. Abbiamo delle parti nuove sulla SF90 che speriamo ci aiutino a colmare il gap dai rivali su questo tipo di circuiti. Il target, come sempre, e’ puntare piu’ in alto possibile, anche se bisogna essere realisti: non sara’ facile”. Per Leclerc sara’ la seconda volta a Singapore: “Una cosa che ho imparato dall’anno scorso? Bere durante la corsa, di solito non lo faccio mai e non chiedo nemmeno di avere acqua in macchina. Ma questa volta mi sa che faro’ ricorso alla borraccia?”.

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