Sit-in dei vigili del fuoco: più risorse, il governo risponda

15 novembre 2019

Protesta dei vigili del fuoco a Roma in piazza Montecitorio e davanti alle Prefetture in molte città. Nella Capitale, iniziativa congiunta dei sindacati – promossa da Fp Cgil Vigili del Fuoco, Fns Cisl e Uil Pa Vigili del Fuoco – per rivendicare interventi a favore dei componenti del corpo sui diritti e sul salario. La mobilitazione andrà avanti con una giornata nazionale di sciopero di 4 ore il 21 novembre e con altre giornate di protesta.

Al centro della vertenza, spiega la Fp Cgil Vigili del Fuoco, la valorizzazione effettiva dal punto di vista retributivo e previdenziale del lavoro, una maggior tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche del lavoro dei vigili del fuoco; un riconoscimento reale della specificità e della professionalità, risorse adeguate per il rinnovo del contratto e potenziamento degli organici. Obiettivo della protesta, ha detto il responsabile nazionale Mauro Giulianella, è incidere nella legge di Bilancio a sostegno dei vigili del fuoco: “Siamo il solo corpo capace di prestare soccorso in Italia ai cittadini. Per questa nostra nostra caratteristica rivendichiamo la nostra specificità”.

Alla manifestazione ha preso parte anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Non possiamo solo dire grazie ai vigili del fuoco quando, rischiando la loro vita, salvano la vita di tante persone nel nostro Paese: sono dei veri eroi e bisogna ricordarsene anche quando è il momento di rinnovare il contratto, quando è il momento di fare assunzioni, quando è il momento di investire sulla sicurezza, anche di questi lavoratori. Quindi io spero davvero che governo e Parlamento ascoltino queste voci e provvedano per cambiare la finanziaria e assegnare a questo corpo importante per tutto il nostro Paese le risorse adeguate per essere pagati in modo dignitoso, essere tutelati meglio, a partire dalla salute, e soprattutto perché gli venga riconosciuto il ruolo importantissimo che ogni giorno a rischio della loro vita svolgono per tutto il Paese”, ha concluso Furlan.

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