Smartphone batte libro, lettura social preferita a saggi e romanzi

Smartphone batte libro, lettura social preferita a saggi e romanzi
22 luglio 2016

Smartphone, tablet o computer non fa troppa differenza: al giorno d’oggi ben 7 italiani su 10 (72%) preferiscono passare il proprio tempo libero sulla rete piuttosto che davanti ad un buon libro. I dati diramati dalla Nielsen Company parlano chiaro: nel 2015 gli italiani hanno passato di media 50 ore al mese sulla rete, con un picco del 74%, ovvero 64 ore al mese a persona, nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Libreriamo su circa 4000 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, realizzata con la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sulle principali testate di settore, social network, blog, forum e community dedicate al mondo della cultura e un panel di 60 esperti tra sociologi e psicologi per capire perché gli italiani non leggono più i libri.

Nel 72% dei casi, si va sulla rete attraverso dispositivi mobili utilizzati in qualsiasi momento della giornata, soprattutto nel tempo libero. E così il libro viene messo da parte a causa dello sviluppo tecnologico, ma non solo. Per gli autori del rapporto infatti “l’indolenza degli uomini verso la lettura (37%) e i numerosi impegni quotidiani delle donne (28%)” li tengono alla larga da librerie e centri culturali. La maggior parte degli italiani ammette di non amare particolarmente i libri, perché leggere è ritenuta un’azione faticosa (57%), anche se un italiano su 2 (48%) dichiara di non trovare il tempo necessario per farlo. Secondo gli esperti l’educazione impartita dalla famiglia durante il periodo adolescenziale (54%) e la promozione culturale delle istituzioni sul territorio (47%) hanno un ruolo fondamentale per cercare di invertire questa tendenza negativa.

 

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