Soldi alle Olgettine, pm scatenati contro Berlusconi

Soldi alle Olgettine, pm scatenati contro Berlusconi
26 giugno 2015

di Luca Rocca 

Silvio Berlusconi riconquista la scena politica, Forza Italia torna a crescere, il Partito democratico e Matteo Renzi sono in seria difficoltà ed ecco che la magistratura riprende a martellare il capo dell’opposizione. Secondo quanto scrive L’Espresso, ci sarebbe, infatti, una nuova tegola piovuta addosso al Cavaliere, accusato di corruzione in atti giudiziari nel processo Ruby ter: quella di aver pagato dieci milioni alle olgettine per corromperle e quindi indurle a mentire al processo sui rapporti tra Berlusconi e la minorenne marocchina Karima El Mahroug, alias Ruby, conclusosi con l’assoluzione definitiva e netta di Berlusconi. Il settimanale scrive che la procura di Milano avrebbe praticamente concluso l’istruttoria dell’inchiesta ritrovandosi fra le mani file video e telefonate tra le ragazze e Berlusconi, registrate a sua insaputa dalle olgettine che presero parte alle feste di Arcore. Negli audio digitali conservati dalle protagoniste delle serate a casa del Cav, ci sarebbero anche le telefonate in cui le ospiti chiedevano a Silvio dei soldi dopo essere state chiamate a testimoniare in tribunale nel procedimento-madre sul caso Ruby. A quanto pare il materiale, che non essendo “giudiziario” potrebbe essere utilizzato dalla procura, sarebbe stato scovato dagli inquirenti nelle perquisizioni di qualche mese fa nelle abitazioni delle olgettine. I magistrati, scrive ancora L’Espresso, si appresterebbero, inoltre, a chiedere al Senato l’autorizzazione a usare come prova anche altre intercettazioni telefoniche con Berlusconi protagonista. Essendo riferite al periodo in cui il Cav sedeva fra i banchi del parlamento, infatti, è necessario chiedere il via libera alla Giunta per le autorizzazioni a procedere.

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Il Cavaliere sarebbe stato intercettato per caso mentre parlava al telefono con un geometra, Francesco Magnano (che nella società Idra si occupava del patrimonio immobiliare del Cavaliere), a sua volta registrato mentre gli inquirenti indagavano su una truffa ai danni dello Stato. Nella conversazione Berlusconi chiedeva di trovare una sistemazione abitativa per due ragazze, Barbara Guerra e Iris Berardi, testimoni al processo Ruby. Gli inquirenti starebbero valutando la posizione di 21 testimoni che da Berlusconi avrebbero ricevuto soldi, tra gli 80 e i 250mila euro, più altri tipi di regali come auto o ville concesse in uso gratuito (valore due milioni di euro). I pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio si dicono certi che Ruby abbia ricevuto dal Cavaliere 5 milioni di euro in cambio del suo silenzio. Il 18 maggio scorso Ruby è comparsa davanti ai magistrati dopo aver ricevuto un invito a comparire e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Gli stessi magistrati sono convinti che Ruby abbia ottenuto denaro in tranche da 14-15 mila euro che le sarebbero state consegnate fino a qualche mese fa da persone al servizio di Berlusconi. Somme spese dalla ragazza per party, vacanze e regali di Natale. Per i pm, inoltre, molto probabilmente Ruby si è recata ad Arcore anche tra novembre e dicembre scorso premurandosi di spegnere il cellulare così da non farsi intercettare. Nel marzo scorso, a pochi giorni dall’assoluzione nel processo Ruby, è saltato fuori anche l’elenco dei bonifici con i quali Berlusconi stipendiava le ragazze: tra i 1.500 e i 2mila euro al mese. La tesi dei pm, dunque, è che soldi e regali sarebbero stati dati alle olgettine in cambio del loro silenzio e delle loro bugie al processo Ruby. La controtesi del Cavaliere è che i regali non sono una novità emersa nel corso del caso Ruby e dunque non proverebbero affatto la corruzione.

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