Spalletti: “Battere il Chievo è l’unica cosa certa”

Spalletti: “Battere il Chievo è l’unica cosa certa”
L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti
2 dicembre 2017

L’Inter sogna il primo posto e, dopo la frenata del Napoli battuto dalla Juventus, e’ il momento giusto per ingranare la marcia. Un’occasione che non puo’ lasciarsi scappare. “E’ una partita importante – ha detto Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia di Inter-Chievo – Bisogna vincere, e’ l’unica cosa certa, l’unica cosa che ho capito perfettamente. Le strade per arrivare al risultato sono molte. Non bisogna abituare nessuno. Domanicredo faremo piu’ possesso, ma attenzione al Chievo che sa prendersi quel che gli serve, sa ercare i due contro due contro i difensori. Anche noi possiamo giocare come la Juve contro il Napoli, ma ora dobbiamo consolidare i nostri equilibri”. Spalletti motiva di continuo i suoi ragazzi. Si puo’ sempre crescere. “Il Chievo gioca con il rombo e due punte – ha detto – sanno fare pressing e sanno tornare compatti dietro. Fanno squadra. Noi dovremo essere veloci, anche con il pensiero”. C’e’ ancora molta strada da percorrere ma i nerazzurri avanzano massicci. Questa Inter piace sempre piu’ al suo allenatore. “Il mondo Inter e’ attraente ma poi capisci meglio quando ci sei dentro. Ora i calciatori stanno mettendo in pratica quello che sanno fare, non perderemo per strada quel che stiamo costruendo. Vogliamo allenarci per le cose impossibili”. Paura a nominare la parola scudetto? Meglio evitare di pronunciarla. Eppure Allegri dice che Napoli e Inter sono le favorite al titolo. “La Juve resta la piu’ forte – ha sottolineato Spalletti – Credo che volesse dire altro altrimenti vuol dire che gli specchi stridono. Ha sempre fatto grandi risultati. Anche quando sono dietro, restano i piu’ forti”. E’ il gioco della palla che rimbalza da una parte all’altra, tuttavia quando e’ il momento di prendersi le responsabilita’ il tecnico nerazzurro non si tira indietro.

“Che ci siano aspettative è corretto, noi non ci tiriamo indietro. Dobbiamo trasmettere ai nostri tifosi le giuste emozioni. Poi le aspettative cambiano in fretta, dipende dai risultati, la strada e’ lunga e difficile, bisogna essere convinti di poter arrivare in fondo bene. La penso come Sarri”. Lo stesso Sarri che ha detto che l’Inter senza coppe gioca un altro sport… “A me sembra lo stesso. Se arriviamo nelle prime quattro c’è la Champions, se arriviamo settimi si giocano le amichevoli a fine campionato. La Juve che gioca il suo stesso sport ha vinto sei scudetti di fila, quindi è con loro che si deve confrontare. Ma se vuole arrivare settimo e giocare le partite a fine torneo…”. Contro il Chievo saranno assenti Gagliardini e Miranda perché squalificati. Spazio dunque a chi ha giocato meno. “Non è detto che se avessero giocato altri in questi tre mesi avremmo perso dei punti anziché guadagnarli. Tutti devono farsi trovare pronti. Siamo attrezzati, zero alibi. Ho a disposizione un buon numero di calciatori, mancano solo due squalificati. Dietro non siamo tanti, e’ vero, ma siamo allenati al cambio di ruolo, se c’e’ bisogno D’Ambrosio è pronto, ma domani gioca Ranocchia che sara’ favorito dalle caratteristiche del Chievo, e’ fortunato in questo. Loro hanno due forti di testa, “Rano” dovrà essere più forte di loro. A fine partita vedremo se avevamo ragione noi a credere in Ranocchia”. Capitolo mercato. Spalletti si sente soddisfatto di quello che ha. “Sono a posto cosi’, il mio mercato sara’ mantenere i calciatori che ho, perché sono forti. Con il club parliamo di tante altre cose. Alcuni di voi giornalisti sono qui a ogni ora”. Infine un commento sul rinnovo di Handanovic: “La società sa quel che deve fare. Lui si trova bene, vuole restare, vuole provare a fare il massimo e la società ha capito che era il momento giusto, lavorare cosi’ da’ dei vantaggi. Ci sono anche altre situazioni e la società mi sta coinvolgendo”.

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