Una sposa bambina torturata a morte dal marito

Una sposa bambina torturata a morte dal marito
31 luglio 2018

Si chiamava Hameya ed aveva tra i 7 e i 10 anni la bambina afgana costretta prima a sposare un uomo con almeno il doppio dei suoi anni, poi torturata a morte dal marito per vendetta. Il portavoce della polizia della provincia Nord-occidentale di Badghis, Naqibullah Amini, ha detto che il corpo della bambina è stato trovato domenica notte e che il marito è ricercato, mentre il padre è stato arrestato per essere interrogato. Il portavoce del governatore provinciale, Jamshid Shahabi, ha precisato che la bambina era stata costretta alle nozze nell’ambito dell’usanza nota come “badal”, in cui le bambine vengono scambiate tra due famiglie come spose, permettendo così di ridurre il costo del matrimonio non pagando la dote. 

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Haweya sarebbe stata torturata a morte dal marito dopo che l’altra bambina coinvolta nell’accordo sarebbe stata uccisa. Il marito di Hameya, che avrebbe tra i 20 e i 30 anni, aveva già almeno una moglie, secondo quanto riferito da Lailuma Noorzad, a capo del dipartimento affari femminili della provincia, e aveva sposato la bambina da circa sei mesi. In Afghanistan l’età per le nozze è fissata a 16 anni per le ragazze e a 18 per i ragazzi, secondo l’Onu, ma in diverse zone del paese sono ancora praticate usanze che vedono bambini convolare a nozze. Secondo l’Unicef, almeno una bambina su tre in Afghanistan si sposa prima di compiere 18 anni.

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