“Basta paragoni con la stagione scorsa, dobbiamo essere realisti. Visti i punti raccolti nel girone di ritorno e’ evidente che qualcosa e’ venuto a mancare, ma non possiamo cercare giustificazioni. Dobbiamo resettare tutto e pensare che abbiamo sette partite a disposizione per andare in A direttamente”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Roberto Stellone alla vigilia della partita di domani sera alle 21 al “Barbera” contro il Verona. Stellone ha risposto a chi gli ha evidenziato analogie fra il Palermo che ha perso la promozione nella stagione scorsa e quello attuale che ha perso prima la vetta e poi anche il secondo posto in classifica.
“Dobbiamo continuare a crederci tutti – dice Stellone – la promozione diretta e’ ancora possibile. Il Verona verra’ a Palermo per cercare di batterci, ma noi con le buone o con le cattive dobbiamo vincere. Sarebbe importante anche in vista della prossima partita a Benevento. Dobbiamo mettere ancora piu’ rabbia e determinazione rispetto a quello che abbiamo saputa fare fino ad ora. Evidentemente quello che abbiamo fatto non e’ bastato”. A chi imputa alla squadra limiti caratteriali, Stellone ammette che “Anche questo ha influito sui risultati e sul calo delle prestazioni – dice l’allenatore del Palermo – ma siamo gli stessi che hanno fatto 37 punti nel girone di andata. Nel ritorno ne abbiamo fatti 10 di meno, ma siamo gli stessi. Forse inconsciamente pensavamo gia’ di avere vinto il campionato. Ma non e’ cosi’. E oggi, nonostante tutto, siamo ancora li’ a giocarcela visto che non c’e’ niente di scritto. A decidere sara’ il campo”.
