Stop sanatoria edilizia. Miglioreremo norma

8 luglio 2014

Il M5S rivendica la revoca della circolare per la sanatoria edilizia. “Forse, non si sono nemmeno resi conti del pericolo che hanno corso”, afferma senza ironia il presidente della commissione Ambiente all’Ars, Giampiero Trizzino. Esattamente, parliamo della circolare dell’ex assessore regionale al Territorio Lo Bello, che affondava le radici in un parere del Cga e che avrebbe potuto dare il via libera all’esame  di numerosissime domande  ‘congelate’ dai Comuni, dopo la sanatoria del 2003, con gli annessi enormi pericoli per l’ambiente. “Difficile – prosegue Trizzino – capire quante pratiche potevano essere ripescate. Per averne la stima esatta avremmo dovuto chiamare tutti i Comuni dell’isola, uno per uno. Di certo sono diverse migliaia, con punte elevate nelle province di Palermo. Agrigento e Trapani. Dire che sì è evitata una potenziale catastrofe sicuramente non è un’esagerazione”.

Sempre secondo l’esponente grillino, “il provvedimento di fatto allargava l’ultimo condono edilizio agli immobili ricadenti in aree sulle quali insistono vincoli di protezione, tra i quali quelli paesaggistici ed idrogeologici”. “Un plauso  – conclude – va all’assessore all’Ambiente Sgarlata, che ha capito il senso della nostra battaglia ambientale”. I pentastellati, tuttavia, intendono chiudere il capitolo sanatoria perché “i pericoli del genere sono sempre dietro l’angolo. “La Commissione Ambiente – conclude il presidente Trizzino – intende chiudere definitivamente la questione, così da migliorare, aggiornandola, la normativa vigente; dello stesso avviso i componenti della IV”. Entro la sospensione estiva all’Ars, e quindi prima di agosto, infatti, saranno incardinati tre testi di legge: quello del Governo sul Territorio, quello in materia di edilizia e quello sul recupero dei centri storici.

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